Piccoli e grandi tifosi della Salernitana, residenti a Sala Consilina protagonisti di una trasferta all’insegna della commemorazione e della sportività nel capoluogo umbro. Teresa, Antonio, Pierpaolo e i piccoli Nicolò, Matilda e Federico, tutti “granatissimi”, sono partiti giovedì dal Vallo di Diano alla volta di Perugia per fare l’emozionante conoscenza di Roberto Settonce, storico fotografo del Grifo e “vecchio” ultrà dell’Armata Rossa, la stessa trainata da Domenico “Mimmo” Pucciarini, scomparso solo pochi giorni fa.
“Bomber” Settonce, vestiti per l’occasione i panni di moderno Cicerone, ha accompagnato gli ospiti salernitani in un tour del Museo del Perugia, situato all’interno del Renato Curi, regalando una splendida immagine di rispetto e lealtà tra tifosi di squadre nemiche.
Se è vero, infatti, che i più giovani celebrano il gemellaggio della Salernitana con i baresi, i reggini e i bresciani, divenute col tempo vere e proprie amicizie, gli aficionados più avanti negli anni non possono dimenticare che, una volta, il rapporto più stretto era quello con i tifosi del Grifo, divenuti acerrimi rivali sportivi in seguito al clima rovente di Salernitana- Perugia di Coppa Italia di 30 anni fa.
Messi da parte rancore e antagonismo da spalti, il gesto di questi amici salesi può e deve rappresentare un esempio per le nuove generazioni affinché l’immagine di Mimmo e Il Siberiano che si abbracciano rimanga paradigmatica: il ricordo unisce. Sempre.
I tifosi granata valdianesi hanno voluto così onorare anche Mimmo, il “capo degli ultra” della Nord di Perugia, dedicandogli la visita e alcuni pensieri. Perché forse i gemellaggi terminano ma i valori dell’amicizia mai.
Francesca Romanelli