A conclusione del lungo dibattito pubblico tenutosi nella Casa delle Parole di Auletta, dove cittadinanza, amministrazione comunale e impresa realizzatrice hanno discusso riguardo la realizzazione di un impianto a biometano, una folla di persone ha marciato lungo le strade del paese per ribadire a voce alta la loro ferma e decisa opposizione nei confronti della creazione dell’ impianto in località Cerreta, nell’area agricola del comune di Auletta.
E’ un grido di ribellione, di giustizia e di libertà quello che si è sentito ieri sera riecheggiare lungo le vie del piccolo comune. Tante persone hanno formato un’unica voce. L’intera comunità ha marciato in una fredda sera di gennaio, unita e compatta, determinata a non cambiare idea.
Quello che chiedono all’unisono è collettività, partecipazione e condivisione, soprattutto quando si è chiamati a prendere delle scelte che riguardano il futuro del loro paese, quello che amano, quello dove non hanno deciso di nascere, ma hanno scelto di restare. Consapevoli della ricchezza e delle eccellenze che la loro terra ha da offrire, quando si lavora insieme per il bene comune.
“Stanno venendo da tanto lontano per rubarci la terra che noi amiamo. Non siamo cretini, perciò lottiamo.”
Si sente forte e, da un piccolo centro può arrivare dappertutto, il rumore che fa chi ha il coraggio di dire di no.
Marianna Feliciello