“Con le risposte di Rfi e Italferr a tutte le complesse questioni emerse nella fase di discussione si è concluso il Dibattito pubblico sul progetto di fattibilità tecnico-economica del nuovo tracciato Romagnano-Praia a Mare dell’Alta velocità ferroviaria Salerno-Reggio Calabri”. Così Roberto Zucchetti, che coordina il Dibattito pubblico sull’Alta velocità ferroviaria nel Sud ha esordito per presentare, on line, la Relazione conclusiva della procedura di ascolto dei territori, che, iniziata alla fine dello scorso novembre, ha messo a confronto tecnici di Rfi e Italferr con rappresentanze istituzionali, associazioni, comitati, cittadini, professionisti e altri portatori di interessi delle regioni Campania, Basilicata e Calabria.
“Abbiamo creato un contesto con amministrazioni, cittadini, associazioni, comitati, così tutti possano avere un interlocutore certo dove portare certezze e dubbi. Tra i temi emersi, in Campania, c’è stato quello della scelta del passaggio nel Vallo di Diano e non lungo la costa. Non diminuirà il traffico sulla tirrenica. Inoltre non verranno effettuati nuovi studi sismologici sul Vallo di Diano”. Zucchetti è intervenuto anche in merito alla tratta Sicignano Lagonegro bocciando le varie richieste. “Se verrà riattivata sarà solo storico e tursitica ma non per il reticolo commerciale. Non si comprende perché debba esserci una interconnessione tra una linea storica e una da alta velocità. La Sicignano-Lagonegro è un museo a cielo aperto”. Poi il coordinatore ha dato anche un indizio sul nome della stazione a Padula. “Avrà il nome del territorio, il Vallo di Diano e di un luogo conosciuto come la Certosa di San Lorenzo”. Sulle richieste del sindaco di Polla, Massimo Loviso, di spostare l’uscita della galleria dopo la zona industriale è stato risposto che non è possibile “e comunque la tratta interferirà poco o niente con l’area industriale”.
Poi sulle stazioni. “Sono rimasto colpito dal Comune di Buonabitacolo per la pronta azione nel modificare il proprio essere in funzione del territorio. Occorre fare rete tra i Comuni. Il nome della stazione – che sarà a Padula – avrà un legame con il territorio del Vallo di Diano e con un monumento delle vicinanze come la Certosa”. Rassicurazione anche per Caggiano e chi ha chiesto possibili interferenze sui terreni. “No, perché la galleria sarà molto profonda”.
La relazione conclusiva potrà essere poi consultata e scaricata sul sito web del Dibattito pubblico.
Dal mio punto di vista padula buonabitacolo e ottima, poi magari un traforo dalla val agri che avvicina le 2 regioni,poi speriamo ancora nell’apertura aereoporto di pontecagnano andrà in funzione,allora si che il turismo arriva veramente con gente straniera,che porta soldi,solo così il sud crescerà altrimenti solo miseria,speriamo
A perché è previsto anche l’aeroporto? O è già stato costruito? E dove
Sarà un disastro ambientale .
La linea Alta velocita’non avrà nessun vantaggio per la popolazione locale .
Una bestemmia la Sicignano -Lagonegro(u museo a.cielo.aperto!!!)Sarebbe quella la linea da ripristinare ,in primis . Solo bussiness.
concordo pienamente
La stazione nel Vallo per l’alta velocita’ e’ un diritto ormai condolidato. Ovunque collocata e’ succesdo per le comunita’. Il ripristino della Sicignano Lsgonegro invece e’ un dovere…perche’ non si vive solo di alta velocita’.
Per opinione personale penso che la vecchia Sicignano Lagonegro ormai è buona solo per essere riconvertita in una ciclabile e creare cicloturismo in queste zone. Nelle regioni d’Italia Centro settentrionale, come anche nella vicina Basilicata (vedi la Ciclabile Lagonegro Rotonda), queste occasioni le hanno sfruttate e vedono cicloturisti da tutto il mondo che si avvicendano sulle loro ciclabili. Solo qui si aspetta ancora la littorina a gasolio. Diciamoci la verità: quanto costerebbe alle tasche dei contribuenti l’elettrificazione, il rifacimento delle stazioni, la revisione di ponti e gallerie, la sostituzione dei binari, e soprattutto quanta richiesta di trasporto su rotaia potrebbe esserci nel Vallo per giustificare investimenti simili sulla Sicignano Lagonegro? Il percorso è ormai obsoleto per quello scopo. Accogliamo semmai a braccia aperte l’AV e ringraziamo anche il cielo se ci mettono una stazione nel Vallo, indipendentemente dalla location, che non è una cosa che hanno ottenuto proprio tutti in Italia, basti pensare che a Nord di Napoli c’è fermata solo nei grandi capoluoghi, con regioni e province che l’AV la vedono solo passare nei loro territori senza ottenerne beneficio alcuno, vedi ad esempio l’Umbria.
Non esiste togliere i binari per u a ciclabile. I ciclisti intanto devo o arrivarci in zona e servono treni. La ciclabile si può fare accanto alla ferrovia. Se si prolungarsi da Lagonegro a Sapri o Maratea il flusso passeggeri ci sarebbe e con un buon lavoro ci passerebbero anche le merci.
L’AV è utilizzato solo fino a Praga, più a Sud il territorio non consente. Sarebbe troppo costosa. Troppe gallerie. Poi occorre che il servizio sia integrato con il trasporto regionale, non come a Torino e Milano.
1. I sindaci del Vallo di Diano dovevano pretendere , come opera di compensazione, il ripristinino – ristrutturazione della ferrovia Sicignano-Lagonegro.
2. La mobilità delle persone , da un un punto di vista infrastrutturale, non è una priorità assoluta del Vallo . Sicuramente a beneficiarne saranno e le imprese di costruzione e movimento terra e l’ effetto reale ( positivo/negativo devastazione ambientale compresa) per il nostro territorio si potrà valutare fra alcuni decenni.
Già l’ autostrada A2 per diversi mesi dell’ anno sembra una via di comunicazione sovradimensionata.
3. Perchè non pensare ad investire questi 9 miliardi ( se basteranno ?) , che occorrono per la costruzione dell’AV , in progetti innovativi e di vero sviluppo produttivi nei territori interessati da questa linea ferroviaria?
4. La domanda di traffico maggiore sarà in direzione nord , i futuri viaggiatori di Polla, Sant’ Arsenio, Atena (+ Val d’Agri) , San Pietro , San Rufo e altri saranno invogliati a spostarsi verso al stazione di Buonabitacolo o invece verso Battipaglia?