Quattro iniziative rivolte agli amministratori pubblici, al mondo della cultura, a quello delle imprese e del lavoro e una specifica su burocrazia zero per “una grande mobilitazione di massa” e per “fare un’operazione verità sul tema dell’autonomia differenziata. Le ha annunciate il governatore campano Vincenzo De Luca scagliandosi contro il ddl approvato dal Senato: ” Una legge truffa”, l’ha definito. Sullo sfondo l’ipotesi del ricorso alla Corte Costituzionale una volta terminato l’iter legislativo della riforma e la possibilità di scendere in piazza nelle grandi città, soluzione che De Luca dice di non escludere.
“Bisogna innanzitutto fare un’operazione verità: ogni cittadino del Sud riceve come spesa pubblica 5mila euro in meno rispetto ad uno del centro Nord. Il mio appello è rivolto a tutti quelli che hanno a cuore la Nazione. Non è la mia battaglia, ma è di tutto il Mezzogiorno”. Il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca si prepara quindi a lanciare una campagna di mobilitazione straordinaria per ostacolare il ddl che rischia di far sprofondare l’Italia verso un “controrisorgimento che sarebbe davvero una condanna definitiva per le future generazioni dei giovani meridionali”.
De Luca non esclude l’ipotesi del ricorso alla Corte Costituzionale, appena sarà terminato l’iter legislativo della riforma, annunciando nel mentre quattro iniziative rivolte agli amministratori pubblici, al mondo della cultura, a quello delle imprese e del lavoro e una specifica “chiamata alle armi” sul tema della burocrazia zero.