Continua la lotta contro l’installazione dell’antenna 5g nel comune di Sala Consilina. Ieri consiglio monotematico nel quale si è deliberato un tavolo di concertazione con la ditta e gli enti preposti per proporre una delocalizzazione in zone non urbanizzate e l’avvio immediato delle pratiche per la realizzazione di un piano antenne all’interno della cittadina. La decisione è stata presa all’unanimità. Presenti anche i rappresentanti del comitato “Ruris”, presieduto da Domenico D’Onza. Il Comitato, ricordiamo, è sorto per contrastare la realizzazione di un’antenna per la rete 5G che dovrebbe sorgere a poche centinaia di metri dalla scuola di Fonti e da importanti realtà imprenditoriali. Tale antenna, con una potenza superiore ai 20 Watt, è prevista su un terreno di proprietà privata, a differenza di Sant’Arsenio dove il Comune – pur dividendosi nella decisione – ha deliberato per il sì dell’installazione su un terreno pubblico. Il comitato salese, composto da circa 170 membri, è preoccupato per le possibili gravi conseguenze derivanti dall’installazione dell’antenna sulla salute pubblica. A difenderli anche l’avvocato Massimo Puglia che tutela anche una possibile “vicina di casa” dell’antenna. “La mia assistita ha il pacemaker e delle problematiche di salute e questa installazione rischierebbe di metterla ancora più a rischio”. Nella zona insistono, ricordiamo, inoltre, 4 attività imprenditoriali che occupano 250 dipendenti, senza contare – sempre stando a quanto sostenuto dal Comitato – i danni sull’aspetto estetico dell’area, alterando il paesaggio e sminuendo il valore di mercato degli immobili circostanti.