Si è insediato questa mattina a Sant’arsenio,presso l’aula consiliare del comune, il Consiglio comunale dei ragazzi e delle ragazze. Presente alla cerimonia di insediamento, insieme al consiglio dei ragazzi e delle ragazze, il neo sindaco junior Giovanni Cardiello, il quale frequenta la scuola secondaria di primo grado di Sant’Arsenio e che è stato eletto lo scorso 20 dicembre. Alla cerimonia erano presenti il Sindaco di Sant’Arsenio, Donato Pica, insieme ai consiglieri comunali Annamaria Mazzariello, Luigi Biscotti e Vincenzo Forte.
I Componenti del consiglio comunale, oltre al sindaco Junior, Giovanni Cardiello sono: Niccolò Trezza; Claudia D’Alessio; Chiara Pontillo; Alessandro Franco; Chiara Mastrangelo, Giuseppe Ippolito; Daniele D’Avino; Gaia Ammaccapane; Mark Polishchuk; Ludovica Ricotta.
Tre erano le liste presentate per la tornata elettorale del consiglio comunale dei giovanissimi di Sant’Arsenio: “Avanti Tutti”; “Le Menti Illuminate”; “Una scuola migliore in un paese migliore”. I Candidati sindaco erano rispettivamente: Giovanni Cardiello, Daniele D’Avino e Mark Polishchuk.
Il Consiglio Comunale dei ragazzi e delle ragazze di Sant’Arsenio è stato fortemente voluto dall’Amministrazione Comunale di Sant’Arsenio, guidata dal sindaco Donato Pica e dai consiglieri comunali, Annamaria Mazzariello, delegata alla scuola e Luigi Biscotti, delegato alle politiche giovanili, in collaborazione con l’istituto Comprensivo di Sant’Arsenio, guidato dalla Dirigente Scolastica, Rosangela Lardo.
Dei 146 ragazzi e ragazze aventi diritto al voto, lo scorso 20 dicembre, si sono recati alle urne 129 persone. Sono stati coinvolti gli alunni e le alunne della quinta classe della Scuola Primaria e la prima, seconda e terze classi della Scuola Secondaria di Primo grado di Sant’Arsenio.
Carmen De Fina
…….immagine rappresentativa di come si continua a prendere in giro la gioventù e con essa si annienta il nostro futuro. Foto buone per l’archivio personale di chi detiene il potere da generazioni e che ha trovato un facile modo di sbarcare il lunario sulle spalle degli stolti.