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giovedì, 5 Dicembre, 2024
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Duecento centauri “invadono” Roscigno per ricordare Giuseppe Spagnuolo

Tredici gruppi di bikers da tutta la Campania, circa 200 centauri, hanno invaso Roscigno vecchia per commemorare Giuseppe Spagnuolo, detto Libero, ultimo abitante del borgo abbandonato all’inizio del secolo scorso, recentemente scomparso all’età di 76 anni. Giuseppe era diventato un’icona per i turisti che da tutto il mondo si recano in visita nel suggestivo luogo fantasma, alle pendici del Monte Pruno. Libero era la memoria di Roscigno vecchia e ormai da molti decenni accoglieva i visitatori che giungendo nel paese lo cercavano per farsi raccontare le sue storie o scattarsi una foto ricordo. I motociclisti, per mano di Antonio Ardoino, hanno consegnato una targa alla figlia di Giuseppe, Marilena, per testimoniare l’amicizia che li univa a Libero. “Sarai sempre nei nostri cuori e ogni giorno ci mancherà il tuo sorriso, la tua gioia di vivere nel paesaggio meraviglioso che non ti stancavi mai di ammirare. Non importa quanto è grande la distanza che ci separa sentiremo sempre vicino il tuo ricordo. Mai ti dimenticheremo, vivrai sempre nei nostri cuori e la tua più grande eredità sarà l’amore che ci hai donato”.

I riders hanno consegnato una targa anche al Sindaco di Roscigno, Pino Palmieri, per ringraziarlo della disponibilità e l’opportunità concessa rendendo possibile l’evento. Il Sindaco Palmieri, evocando la figura di Giuseppe Spagnuolo, ormai simbolo indiscusso di Roscigno Vecchia, ha reso noto che a breve sarà allestito uno spazio a lui dedicato, in una delle poche case ristrutturate del borgo antico, in cui verranno esposti i cimeli, i quadri, le lettere che Libero riceveva da ogni angolo del pianeta e che la famiglia ha voluto mettere a disposizione della comunità e dei turisti per mantenere vivo il suo ricordo.

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