A un tiro di schioppo – due chilometri – dal centro oli di Viggiano (Eni-Shell), lo stato di salute del lago Pertusillo suscita costante preoccupazione.
Il lago di Pietra del Pertusillo è un lago artificiale situato nel territorio dei comuni di Grumento Nova, Montemurro e Spinoso, in provincia di Potenza. Il lago è stato costruito tra il 1957 e il 1962, a sbarramento del fiume Agri, con i fondi della Cassa del Mezzogiorno, la quale concesse all’ente per lo sviluppo dell’irrigazione e la trasformazione fondiaria in Puglia e Basilicata l’esecuzione dei lavori.
Fra i più attivi in merito alla salvaguardia, ambientale e anche turistica, delle zone interessate dai “malanni” del lago, c’è il sindaco di Spinoso, Pasquale De Luise. Lo abbiamo incontrato sul “belvedere” del comune da lui amministrato, con il lago alle nostre spalle.
Sindaco, quanto è grave il “malato” Pertusillo?
Anche quest’anno si ipotizza una nuova, parossistica, fioritura algale. Giusto un anno fa, provocatoriamente, dissi “rivoglio il mio lago”. Adesso bisogna andare al suo capezzale, ma come? Ci vuole una legge quadro, di risanamento, e poi anche di valorizzazione, di questa zona bellissima. Io dico che si può fare: ci vogliono risorse, studi appropriati sulle concause. Questo lago non è mai stato mai analizzato realmente, sistematicamente, compiutamente, nella rete trofica. Pertanto, vorrei uno studio limno-ecologico che, una volta stabilite le concause, sia utile a trovare i rimedi in favore de lago, che oltretutto è zona Sic (Sito d’interesse comunitario – ndr). C’è infatti questo “ossimoro”: questo è un lago artificiale, un serbatoio di classe 2, ma allo stesso tempo, tutto ciò che lei vede intorno, è parco nazionale. Il mio comune è tanto ZPS (Zona di protezione speciale – ndr) quanto Sic.
Le ho sentito dire che il Pertusillo è il “fegato” della Val D’Agri.
Sì, il lago è un fegato, nel senso che ci arriva di tutto. Dice: “C’è il centro oli ed è colpa di Eni”. Ma è impensabile ritenere che quello possa essere l’unico centro oli a non avere una pressione industriale forte! E poi c’è in ballo anche altro: buone pratiche agricole, zootecnia, depuratori urbani. Perciò io dico: mettiamoci attorno a un tavolo. Ho chiesto anche un tavolo tecnico, ove coinvolgere tutti i soggetti interessati -compreso un piccolo sindaco- per stabilire le azioni, micro e macro, come è stato fatto per molti altri laghi al mondo. Il Pertusillo, infatti, non è certo l’unico lago al mondo che ha visto peggiorare le condizioni ecologiche, e non sarà l’ultimo. Certo è che oggi è un lago che ha bisogno di essere attenzionato, ma anche risanato, valorizzato. Questa è infatti una zona vocata al turismo ed è uno spreco non metterla in un sistema turistico, naturalistico, integrato.