Nel pomeriggio di ieri, presso l’Istituto Comprensivo Statale di Sant’Arsenio, il Centro Antiviolenza Aretusa di Atena Lucana, del Consorzio Sociale di Zona S10, gestito dall’Associazione Differenza Donna Ong, in collaborazione con l’Amministrazione Comunale di Sant’Arsenio, in particolare con Annamaria Mazzaniello, consigliera comunale con delega alle Pari Opportunità, alla Cultura e alla Scuola, ha tenuto un incontro dedicato alle discriminazioni di genere e agli stereotipi di genere.
L’incontro è iniziato con la visione del film “La Bicicletta Verde” del 2012, scritto e diretto da HAIFAA AL-MANSOUR, prima regista dell’Arabia Saudita, e prima donna araba e di fede musulmana ad avere riconoscimenti internazionali per i suoi cortometraggi e documentari in cui affronta tematiche che nel mondo, soprattutto di fede islamica, ma anche in contesti culturali e politici più conservatori, sono ancora considerati tabù, quali la tolleranza, l’ortodossia religiosa e la critica alla cultura maschilista.
La visione del film ha avviato un dibattito molto vivace tra gli studenti e le studentesse e le referenti del Centro Antiviolenza Aretusa di Atena Lucana. E nel corso del dibattito è emerso che molti stereotipi sono presenti nel linguaggio quotidiano e grazie alla collaborazione delle operatrici del centro Aretusa, il dibattito ha fornito gli strumenti di lettura per la comprensione di come essi siano alla base della violenza su donne e bambine, non solo nel mondo arabo ma in tutti i paesi del mondo.
“La piramide della violenza, che culmina tristemente con il femminicidio, sottolineano dal Centro Antiviolenza Aretusa di Atena Lucana, ha basi molto diffuse e “normalizzate” nel linguaggio comune e nell’accettazione di discriminazioni presenti, a tutti i livelli, con una narrazione banalizzante e sminuente della violenza.
Donne e bambine sono maggiormente esposte e quindi più vulnerabili all’abuso di potere, ma gli stereotipi sessisti riguardano tutti ed è importante imparare a riconoscerli per favorire relazioni più inclusive e rispettose per tutti e tutte.
In tutte le culture e società il profondo radicamento della struttura patriarcale e il diffuso maschilismo, continuano a tenere le donne subordinate e oppresse, ma il linguaggio diventa esso stesso veicolo di tale oppressione, alimentando una cultura diffusa di svalorizzazione. Tutto ciò si aggrava nelle discriminazioni multiple, per le donne migranti, per le donne con disabilità”.
All’incontro è intervenuto il sindaco di Sant’Arsenio, Donato Pica e le docenti : la vice preside, Marialuisa Di Benedetto, Maria Pia Del Negro e Ilaria Criscuolo le quali hanno portato i saluti della Dirigente Scolastica dell’Istituto Comprensivo, Rosangela Lardo. L’incontro odierno fortemente voluto dal Centro Aretusa, dalla consigliera comunale, Annamaria Mazzariello e dal corpo docente, è inserito negli incontri previsti dal programma di Educazione Civica.