Nel centro storico di Atena Lucana, immersa nel Parco Nazionale del Cilento, Alburni e Vallo di Diano, anche quest’anno nelle giornate del 24 e 25 aprile si è assistito a un piccolo grande miracolo della natura.
Gli antichi forni del centro storico hanno ripreso ad ardere e ad accogliere grani e peregrini provenienti da tutta Italia in un’atmosfera di condivisione e allegria in grado di riscaldare anche una fredda giornata di fine aprile.
Tra musici, cantastorie, tammurriate, giochi per bambini e l’onnipresente odore del pane, camminare tra i vicoli del paese è stato un po’ come reimparare a camminare, riprendere il contatto con questa terra che- come nella poesia dello scrittore Scotellaro che dà il nome alla festa- ci tiene e che dunque bisognerebbe amare e rispettare quotidianamente.
“La terra mi tiene” è una festa, un incontro di persone e di sapori negli angoli del borgo antico di Atena Lucana: una sorta di laboratorio a cielo aperto nelle case di pietra e cemento, un inno alla bellezza che si genera da mani sapienti che impastano acqua e farina e ti offrono un bicchiere di vino. Un luogo dove persone che hanno voglia di incontrarsi e riscoprire l’antico sapore del pane appena sfornato, cimentarsi nell’arte fornaia, conoscere un borgo e la sua storia, camminare rispettosamente sulla terra possono sentirsi benvenute.
Francesca Romanelli
bravissima Francesca, complimenti sinceri
Grazie di cuore Cono!