Si è svolto ieri sera presso l’aula consiliare del Comune di Palomonte il convegno su “Tumore al seno: prevenzione, diagnosi e percorsi di cura”. L’evento, patrocinato dal Comune di Palomonte, e dalla Comunità Montana Alto Medio Sele e Tanagro, hanno preso parte il sindaco di Palomonte, Felice Cupo, l’assessore alle politiche sociali del Comune di Palomonte, Anna Annunziata Massa, la consigliera delegata alla sanità e alle politiche sociali della Provincia di Salerno, Filomena Rosamilia, il presidente della Comunità Montana Alto Medio Sele e Tanagro, Giovanni Caggiano, la psicologa e psicoterapeuta Santina Naponiello , il biologo e nutrizionista Emanuele Alfano, il dirigente medico specialista in chirurgia plastica ricostruttiva dell’Asl Salerno, Maurizio Saturno, il dirigente medico di Radiologia Dea Eboli-Battipaglia, Andreina Marra, e il consigliere regionale e medico chirurgo oncologo Breast Unit AOU Federico II di Napoli, Tommaso Pellegrino. Nella lotta contro il tumore al seno- ha dichirato Pellegrino- “La diagnosi precoce è fondamentale, basta pensare che a cinque anni dalla diagnosi di tumore della mammella sono vive circa il 90% delle donne.
La Regione Campania -ha spiegato il consigliere regionale- sta compiendo sforzi significativi per garantire la massima adesione agli screening che vengono effettuati sui territori, oltre a garantire cure di alto profilo in linea con i protocolli e gli standard internazionali, potendo contare su eccellenti professionisti. L’obiettivo -ha aggiunto- è garantire sul territorio regionale un accesso alle cure di alta qualità, riducendo il disagio per i pazienti e per le loro famiglie di migrare verso altre regioni italiane”. La psicologa e psicoterapeuta Santina Naponiello ha inoltre aggiunto come “Una diagnosi di tumore è un evento sconvolgente che comporta la rottura dell’equilibrio interno della paziente, facendo vacillare le proprie certezze e l’idea di sé e la rottura dell’equilibrio con l’esterno, nel rapporto con il mondo circostante, pertanto si richiede un notevole sforzo al paziente a alla famiglia di raggiungere un nuovo equilibrio e una grande forza di affrontare la malattia”.