ULTIME NEWS!

venerdì, 24 Gennaio, 2025
AttualitàAltroAppuntamentiSicurezza

Problema sicurezza negli ospedali e movida violenta: vertice in Prefettura a Salerno

In seguito ai gravi episodi di aggressione registrati in ambito nazionale e quello più recente che ha riguardato il Presidio Ospedaliero Umberto I di Nocera Inferiore, gli uffici della Prefettura di Salerno hanno ospitato questa mattina un incontro incentrato sul tema della Sicurezza nei presidi sanitari.

Presenti al tavolo di discussione, insieme al Prefetto Francesco Esposito e ai vertici delle Forze di Polizia, i Direttori Generali dell’Azienda Sanitaria Locale di Salerno e dell’Azienda Ospedaliera Universitaria San Giovanni di Dio Ruggi d’Aragona nonché i rappresentanti degli Ordini professionali dei medici e degli infermieri. L’obiettivo, che si sono posti, è individuare ulteriori strategie che consentano di tutelare il personale sanitario, sempre più esposto ad episodi di aggressione e violenza verbale e fisica.

Per conseguire tale obiettivo, occorre partire dalla consapevolezza che gli episodi di violenza sono anche il riflesso di un malessere sociale diffuso, e che questo fenomeno deve essere affrontato in modo sistematico all’interno dei presidi sanitari, coinvolgendo professionisti e lavoratori.

In particolare, durante l’incontro, si è sottolineata la necessità di rafforzare la cornice di sicurezza delle strutture sanitarie, a tutela delle persone che vi lavorano nonché del diritto dei cittadini alla salute e all’assistenza sociale, che si attua anche garantendo l’ordinato svolgimento delle attività sanitarie e socio-assistenziali. Pertanto, si è ritenuto opportuno mettere in campo interventi in chiave preventiva, anche in provincia di Salerno dove il fenomeno – per numero e tipologia di eventi – non presenta la stessa gravità rispetto ad altre realtà territoriali.

In conclusione, è stata da subito disposta un’immediata intensificazione dei controlli da parte delle Forze di Polizia, con periodici contatti con i pronto soccorso dei presidi più esposti a rischio, tenendo conto che le strutture ospedaliere sono già inserite tra gli obiettivi sensibili nel piano di controllo coordinato del territorio predisposto dalla Prefettura. È, inoltre, in fase di studio, un protocollo per integrare le misure di prevenzione contro le aggressioni e tutelare gli operatori sanitari che lavorano a contatto con l’utenza, in cui sarà innanzitutto valutata la possibilità di attivare misure per favorire comunicazioni tempestive tra alcuni ospedali e le forze di polizia, anche attraverso contatti telefonici diretti ed immediati tra i pronto soccorso della provincia e le sale.

“Ferma condanna nei confronti degli episodi di aggressione e violenza contro gli operatori sanitari, ha dichiarato il Prefetto Esposito a margine dell’evento, sono comportamenti inqualificabili, da non sottovalutare, non solo per la loro gravità, ma anche perché finiscono per compromettere la serenità di coloro che devono prendersi cura della nostra salute. È stata subito disposta un’intensificazione della vigilanza anche attraverso contatti diretti delle pattuglie con i presidi ospedalieri più esposti. Insieme ai vertici dell’Azienda sanitaria e del Ruggi abbiamo approfondito le cause delle aggressioni per predisporre un patto volto ad attivare strumenti che favoriscano la comunicazione immediata tra i pronto soccorso e le forze di polizia in caso di necessità, la formazione dei sanitari nella gestione delle situazioni di rischio e altre misure, anche a carattere sperimentale. L’individuazione di una strategia congiunta mediante il rafforzamento della rete istituzionale è la strada maestra per prevenire il fenomeno delle aggressioni ai sanitari e tutelare chi opera per garantire il nostro diritto alla salute”.

Lascia un Commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli correlati