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lunedì, 20 Gennaio, 2025
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Antenna a Sanza, insorge l’opposizione: “Siamo contrari, il Comune si assuma le responsabilità”

La minoranza dell’amministrazione di Sanza risponde al sindaco Vittorio Esposito in merito alla questione dell’antenna che si dovrebbe installare all’ingresso del paese. “Siamo contro all’installazione”, hanno subito rimarcato i consiglieri di minoranza Francesca Losinno e Demetrio Curcio. I consiglieri hanno anche parlato delle accuse sulla loro assenza. “La convocazione di un consiglio comunale che tratta un argomento così importante per tutti non può e non deve avvenire, meno di 24 ore prima della riunione o la mattina stessa. Ognuno di noi ha degli impegni lavorativi e familiari che talvolta difficilmente possono incastrarsi con gli impegni amministrativi, e per questo motivo crediamo sia giustificata anche l’assenza di altri due consiglieri di maggioranza che il sindaco si è dimenticato di menzionare nel suo acuto discorso”.

L’opposizione accusa la maggioranza di mancato coinvolgimento. “Se solo loro ci tenessero davvero a coinvolgerci, ci sarebbe un accordo comune e soprattutto tempestivo anche su quando fare queste tipologie di incontri con la cittadinanza. Vogliamo specificare che anche Noi (come già sostenuto in altre riunioni che riguardavano l’argomento dell’antenna) siamo contrari all’istallazione dell’antenna considerando che tale installazione dovrebbe avvenire all’ingresso del paese con un impatto architettonico negativo per il paesaggio”. I due consiglieri di minoranza hanno anche voluto evidenziare altri aspetti. “L’ufficio tecnico del Comune doveva subito mettersi all’opera per ricercare in tempi brevi un area ad hoc per l’istallazione di tale opera, lontana dall’ ingresso del paese e dal centro abitato per rischio di inquinamento acustico”. Secondo i consiglieri di minoranza questa era l’unica strada percorribile e vantaggiosa, dalla quale si poteva ricavare un doppio vantaggio: di poter scegliere insieme il sito più adatto per l’ installazione dell’antenna; di evitare ricorsi e guerre legali con la società che portano a consistenti spese da parte del comune, spese che allo stato dei fatti attuali gravano e hanno gravato sulle casse comunali e quindi sui soldi dei cittadini”.
I consiglieri di minoranza hanno anche rilevato che a loro avviso il comune era mancante del PUC, tanto sbandierato in campagna elettorale dalla lista vincente, nel quale si possano indicare i luoghi più consoni all’installazione di queste tipologie di infrastrutture, un piano che l’amministrazione in tutti questi anni poteva benissimo pensare di adottare ma che non ha fatto. “Inoltre il nostro sindaco, preso dall’irritazione per l’assenza della minoranza, si è dimenticato di comunicare ai presenti e alla comunità che per ostacolare l’ istallazione di tale opera all’ingresso del paese ha deciso di Immaginare, con Delibera di Giunta del 29-12-2023, (quindi quando la società aveva già preannunciato l’inizio dei lavori in quel sito), un ipotetico asilo Nido proprio in quella particella privata, pensando di risolvere facilmente il problema. Vista poi l’inefficacia di tale furbata ha optato per lo scontro legale con la società in questione, il quale Ad oggi ha fatto si che il Comune di Sanza abbia perso 3 ricorsi davanti al Tar e un altro davanti al Consiglio di Stato. Sicuramente molto onerosi per le tasche dei cittadini Sanzesi, infatti tra condanne e spese legali il bilancio comunale si impoverisce di molte migliaia di euro. Per una volta Esposito e la sua squadra potrebbe – secondo i consiglieri Curcio e Losinno – Prendersi un minimo di responsabilità davanti a una loro mancata capacità e tempistica, invece di parlare dell’assenza del gruppo di minoranza e vergere quindi il discorso. I consiglieri infatti sostengono che le accuse gratuite del sindaco nella scorsa riunione sono scaturite solo ed esclusivamente dal fatto che non vogliono prendersi le loro responsabilità, non avendo neanche il buon senso di comunicare ai cittadini la loro mancata tempistica nell’agire e nell’evitare una cosa del genere. Perché se solo loro si fossero mossi in tempo sicuramente ad oggi c’era davvero la possibilità di evitare l’istallazione. E sicuramente la soluzione dell’area antenna era e resta l’unica soluzione per ovviare l’istallazione in quel sito”.

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