Questa settimana è stato presentato il 25esimo rapporto Zoomafia di LAV. Si tratta di un documento che analizza lo sfruttamento criminale di animali. Basandosi sui dati forniti dalle Procure di tutta Italia, il “Rapporto Zoomafia” ha evidenziato che la Campania si conferma, purtroppo, tra le regioni più a rischio di criminalità zoomafiosa. Questo è quanto afferma anche Ciro Troiano, responsabile dell’Osservatorio Zoomafia LAV che aggiunge “I profitti economici legati allo sfruttamento criminale degli animali rappresentano una fonte di guadagno importante per i vari gruppi di delinquenti dediti a tali traffici. Gruppi che estendono la loro azione criminale anche in altre regioni, si pensi al traffico di cuccioli, ai combattimenti tra cani o alle corse clandestine di cavalli”.
Gli argomenti analizzati nel Rapporto Zoomafia 2024 sono stati: combattimenti tra animali, corse clandestine di cavalli, traffico di cuccioli, truffe nell’ippica, business illegale dei canili, contrabbando di fauna e bracconaggio organizzato, macellazioni clandestine e abigeato, pesca di frodo e illegalità nel comparto ittico, uso di animali a scopo intimidatorio o per lo spaccio di droga, traffici di animali via internet e zoocriminalità minorile.
A Salerno in totale nel 2023 sono stati registrati 100 procedimenti con 58 indagati. A Vallo della Lucania sono stati registrati 55 procedimenti con 7 indagati. I dati sono purtroppo tutti in crescita rispetto all’anno precedente.
Per quanto riguarda la Giustizia minorile, nel 2023, alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Napoli sono stati registrati 2 procedimenti con 1 indagato per uccisione di animali e 3 procedimenti con 2 indagati per maltrattamento di animali. Nessuna denuncia, invece, alla Procura minorile di Salerno.