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domenica, 6 Ottobre, 2024
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Duplice omicidio a Salerno. L’assassino ha agito per vendetta

Ha sparato per ucciderli, ha agito per vendetta. Queste sono le ipotesi sul duplice omicidio di Salerno. L’astio che il 72enne Francesco Iacovazzo provava per i due ex colleghi risaliva a qualche anno fa quando per “colpa loro”, questo sarebbe emerso, era stato licenziato dalla società Euro Fish di Napoli.  L’ipotesi di una lite scaturita sia da vecchie ruggini che da futili motivi lavorativi appare il movente alla base del duplice omicidio avvenuto all’alba di ieri al mercato ittico di Salerno. Era stato licenziato qualche anno fa e riteneva responsabili del suo licenziamento le due vittime dell’omicidio.

E l’indicazione rappresentata nell’immediatezza dal presunto autore dell’omicidio, nel momento in cui si è presentato dai carabinieri, riconduce le ragioni del delitto a contrasti preesistenti, acuiti evidentemente da qualcosa che sarebbe accaduto nella mattinata, ma sull’episodio sono ancora in corso delle indagini così. Francesco Iacovazzo ieri si è recato due volte al mercato ittico: poco dopo le 3 per acquistare del pesce per la pescheria (gestita dalla figlia) in via Settimio Mobilio. È stato allora che ha avuto un acceso contrasto con le due vittime, probabilmente per il costo della merce o per qualche altra ragione. A quel punto è andato via, ritornando un’ora dopo armato di una pistola calibro 7,65 (legalmente detenuta) ed esplodendo contro Montone e De Luca tre colpi: il 58enne di Portici è stato attinto al cuore, morendo all’istante mentre per il 48enne salernitano è scattata la corsa in ambulanza verso l’ospedale, ma è deceduto per le ferite riportate.  Tutta la scena è stata ripresa dalle telecamere di videosorveglianza presenti all’interno della struttura mentre il 72enne, portata a termine la sua vendetta, si allontanava portando con sé la pistola. All’interno del mercato ittico, tra le urla dettate dalla paura per l’esplosione dei colpi e la vista dei corpi a terra insanguinati sono giunte le pattuglie di polizia e carabinieri oltre che il personale della Scientifica e i soccorritori che hanno dichiarato la morte di Montone e trasportato De Luca in ospedale che, a quanto pare, era ancora cosciente ma purtroppo è spirato subito dopo l’arrivo in ospedale.

Intanto Franscesco Iacovazzo, raggiunto il comando provinciale dell’Arma a Mercatello, si è consegnato ai carabinieri consegnando la pistola e raccontando ciò che aveva commesso. Le due vittime lasciano moglie e due figli ciascuno.

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