Il Segretario Provinciale dell’Ugl Matera, Pino Giordano, in occasione della giornata mondiale della salute e della sicurezza sul lavoro, ha voluto esprimere in una nota tutta la preoccupazione in merito alla situazione della Basilicata. “La regione è prima nella classifica italiana sull’indice di incidenza di casi mortali. Un anno fa era al diciannovesimo posto. In Basilicata l’indice di incidenza di casi mortali sul totale degli occupati è del 15,2 su una media nazionale del 4,2”- si legge.

” Ad oggi, contiamo 5 decessi sul lavoro, numeri drammatici per una Regione piccola che raccontano una vera e propria emergenza sociale. Se non si comincia a investire – tuona Giordano -, in modo stabile, sul personale, la sicurezza sul lavoro rischia di restare una bella promessa, ma solo sulla carta. Per provare a fermare le morti e gli incidenti sul lavoro serve un cambio di passo serio, concreto. E questo può avvenire solo puntando su tre direttrici: i professionisti, l’organizzazione e i mezzi. I tecnici della prevenzione possiedono una formazione universitaria solida sul tema della sicurezza sul lavoro. È ovvio, per operare in questo settore occorrono competenze certificate, pertanto riteniamo che l’attività ispettiva sia affidata in primis a loro. È necessario investire risorse certe e continuative per la piena attuazione dei piani di prevenzione e per la realizzazione di programmi di audit partecipati e di responsabilità sociale, coinvolgendo i Tpall e gli stessi datori di lavoro. Insomma, non basta la sola vigilanza, è necessario un cambio culturale.
Non possiamo accettare che il lavoro – conclude Giordano -, che dovrebbe essere fonte di dignità e realizzazione personale, si trasformi in tragedia. È necessario un impegno concreto da parte delle istituzioni e delle imprese per investire seriamente nella prevenzione, nella formazione continua e nel rafforzamento dei controlli e delle misure di sicurezza sui luoghi di lavoro”.