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lunedì, 29 Dicembre, 2025
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Medico del Pronto soccorso aggredito a Polla. La Cisl: “Ci costituiremo parte civile e denunceremo gli haters”

I delegati della Cisl Fp Salerno, hanno espresso la totale e ferma condanna in merito alla grave aggressione subita da un Medico del Pronto Soccorso di Polla che ha provocato lesioni e ricorso alle cure del caso. “Nello specifico – si legge nella nota firmata dal segretario Aziendale Vincenzina Cirigliano e dai delegati Antonio Cervone, Giuseppe Procaccio e Gianfranco Climaco -, preme evidenziare che negli ultimi tempi, ripetuti episodi di violenza si stanno registrando sempre più frequentemente mettendo a serio rischio l’incolumità dei lavoratori e compromettendo la qualità dell’assistenza offerta ai cittadini”. Tale situazione sta destando non poche preoccupazioni poiché, aggressioni (verbali e ora anche fisiche) ai danni del personale del Pronto già erano avvenute ai danni di un OSS del Pronto Soccorso di Polla lo scorso 6 giugno, che ha provocato lesioni al naso, escissioni di ciocca di capelli e la rottura di occhiali da vista.

“Come si può facilmente dedurre, l’episodio in questione non rappresenta un fatto isolato, ma si inserisce in una preoccupante e ormai reiterata sequenza di aggressioni e atti di violenza ai danni del personale sanitario, già verificatisi nei mesi precedenti, più volte segnalati alle direzioni competenti senza che siano state adottate misure strutturali realmente efficaci, minando seriamente l’incolumità fisica e psicologica degli operatori, oltre a compromettere la serenità dell’ambiente di lavoro e la qualità dell’assistenza erogata ai cittadini”. C’è un altro aspetto che nasce dai social. Tra i commenti sotto gli articoli delle varie testate giornalistiche e sui social network, ci sono offese, denigrazioni e accuse infondate rivolte al personale sanitario, “tali da ledere non solo la dignità professionale dei singoli operatori coinvolti, ma anche l’immagine complessiva dell’Asl Salerno e del Servizio Sanitario Pubblico”.
Pertanto, alla luce della gravità dell’accaduto e della sua reiterazione, la Cisl chiede a questa direzione strategica un autorevole intervento affinché “si valuti e deliberi la costituzione di parte civile in ogni eventuale procedimento penale che dovesse scaturire dall’aggressione subita dal medico; assuma una posizione chiara e pubblica di tutela e sostegno nei confronti del personale sanitario aggredito; adotti con urgenza misure concrete e strutturali di prevenzione, rafforzando i sistemi di sicurezza, di vigilanza e di gestione dei flussi nei servizi di emergenza-urgenza; convochi le organizzazioni sindacali per un confronto immediato finalizzato alla definizione di un piano efficace di contrasto alle aggressioni. Riservandosi di intraprendere ogni azione utile a salvaguardia dei diritti degli operatori si richiede un urgente autorevole intervento con interventi a sostegno e sicurezza dei lavoratori al fine di prevenire ulteriori eventi analoghi e di comunicare eventuali provvedimenti a riguardo”.

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