La Regione Basilicata chiude il 2025 con un bilancio che il presidente Vito Bardi definisce improntato a “merito, concretezza e visione”. È quanto emerso dalla conferenza stampa di fine anno, tenuta oggi, 29 dicembre, nel corso della quale il governatore ha tracciato i risultati della seconda legislatura e indicato le priorità per il 2026, affiancato da parte della giunta regionale.
Al centro dell’intervento la gestione della crisi idrica, uno dei temi più delicati dell’anno. Bardi ha rivendicato la risoluzione dell’emergenza in circa 40 giorni, grazie a scelte definite necessarie, come l’utilizzo delle acque del Basento. Ma lo sguardo è rivolto soprattutto al futuro: la Regione ha già destinato 114 milioni di euro al completamento della diga del Rendina e sta lavorando al potenziamento degli schemi idrici esistenti per superare definitivamente le fragilità strutturali del sistema.
Ampio spazio anche al tema energia. Sul Bonus Gas, il presidente ha riconosciuto un errore nella comunicazione iniziale, ma ha sottolineato i risultati: nel solo 2025 i lucani hanno risparmiato circa 44 milioni di euro, contribuendo a mantenere l’inflazione regionale più bassa rispetto ad altre aree del Paese. Sullo sfondo, la necessità di rivedere gli accordi con le compagnie petrolifere, alla luce del forte calo delle entrate estrattive, e di puntare su energia pulita, idrogeno ed efficientamento energetico.
Sul fronte economico, il 2025 è stato segnato dall’attivazione di 24 bandi per 291 milioni di euro, destinati a imprese, innovazione e occupazione. Restano le preoccupazioni per la crisi dell’automotive, ma la Regione ha stanziato 10 milioni di euro per sostenere i lavoratori in cassa integrazione e difendere il ruolo strategico di Melfi. Particolare attenzione è stata riservata ai giovani, con bonus assunzioni fino a 20 mila euro, 1.351 borse di studio universitarie e 1,5 milioni di euro per i dottorati di ricerca.
Segnali positivi arrivano anche dall’agricoltura, con 80 milioni di euro di spesa e il riconoscimento IGP per la fragola lucana, mentre sul piano infrastrutturale la Regione può contare su oltre 1,3 miliardi di euro per il potenziamento ferroviario e 270 milioni per la viabilità locale, con l’obiettivo di collegare stabilmente la Basilicata ai grandi corridoi nazionali.

La sanità resta la sfida più impegnativa. Nel 2025 sono state sbloccate 859 assunzioni, con altre 1.823 previste entro il 2027, insieme a 5 milioni di euro per ridurre le liste d’attesa e agli investimenti del PNRR su Case e Ospedali di comunità e telemedicina. Parallelamente, oltre 30 milioni di euro sono stati destinati alle politiche sociali.
In chiusura, Bardi ha richiamato il ruolo della cultura come leva di sviluppo, citando le produzioni cinematografiche, gli interventi sul patrimonio culturale e il percorso verso Matera 2026, ribadendo l’impegno della Regione a essere un partner affidabile per cittadini, imprese e territori.














