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martedì, 9 Dicembre, 2025
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Sala Consilina. Il Teatro “Scarpetta” ospita il concerto di Natale della banda musicale della Polizia di Stato di Bari

Ci sono serate che, al di là del palco e dei riflettori, fanno emergere il volto profondo di una comunità, trasfigurando la musica in rito collettivo, la presenza delle istituzioni in testimonianza di appartenenza, e il patrimonio civile in materia viva di memoria condivisa. Il Concerto di Natale dello scorso 6 dicembre al Teatro Mario Scarpetta di Sala Consilina rientra pienamente in questa dimensione; non un semplice spettacolo, ma una liturgia di bellezza, dignità e comunità.

La serata si è aperta con un momento di rara emozione affidato al diciottenne Giuseppe Gattullo che, alla tromba solista, ha eseguito il tema di Gelsomina scritto dal celeberrimo compositore premio Oscar Nino Rota per il film drammatico La Strada del 1954 diretto da Federico Fellini. Il tema di Gelsomina è delicato e malinconico, ma intriso di dolcezza. La melodia principale evoca innocenza e vulnerabilità, calandosi perfettamente nella figura della giovane Gelsomina. L’interpretazione di Gattullo ha catturato la platea, trasformando l’apertura in un momento poetico e coinvolgente che ha subito posto l’evento in una dimensione di grande intensità emotiva.

Il teatro gremito ha accolto spettatrici e spettatori che non hanno solo ascoltato musica, ma hanno partecipato a un’esperienza collettiva di riconoscimento simbolico. Un clima di attesa, rispetto e passione, carico di significati. L’eleganza del programma, la cura dell’esecuzione, la compostezza del contesto istituzionale hanno tradotto la serata in un atto pubblico di coesione culturale, capace di dialogare con i grandi modelli dei concerti istituzionali italiani.

Il concerto è nato grazie all’impegno della Sezione A.N.P.S. di Sala Consilina e dell’Associazione Internazionale Joe Petrosino ETS di Padula, due realtà del territorio che da anni operano come presidi di memoria, legalità e cittadinanza attiva. È grazie al loro radicamento nel tessuto sociale che un evento musicale si è trasformato in istanza di impegno civico, in occasione per rinsaldare legami e condividere valori.

La serata ha assunto rilievo istituzionale grazie alla presenza di figure rappresentative, il sindaco Domenico Cartolano, il Presidente dell’Associazione Joe Petrosino Pasquale Chirichella, il Presidente della Sezione A.N.P.S. Vincenzo Porpora. Ancora più simbolica è stata la partecipazione del Questore di Salerno Giancarlo Conticchio, la cui autorevolezza ha conferito peso significativo al concetto di cultura come strumento di coesione e servizio alla comunità. Al suo fianco il Capitano Veronica Pastori, Comandante della Compagnia dei Carabinieri di Sala Consilina, ha rafforzato l’immagine di una sinergia virtuosa tra istituzioni, istituzione di sicurezza, territorio e cittadinanza.

Il cuore artistico della serata è stato la Banda Musicale della Polizia di Stato di Bari. Pur recente nella sua incarnazione territoriale, nata nel 2023 grazie all’impegno del poliziotto e clarinettista Cosimo Bucci, la formazione si inserisce nella lunga tradizione istituzionale della banda nazionale, fondata a Roma nel 1928. In quella storica formazione il primo direttore, il maestro Giulio Andrea Marchesini, diede vita alla marcia d’ordinanza “Giocondità” che ancora oggi è simbolo dell’identità della Polizia di Stato.

Nel suo organico la banda oggi conta 103 elementi tra strumenti a fiato, percussioni, pianoforte e chitarra, e realizza un repertorio che spazia dalle marce tradizionali alle trascrizioni da lirica e sinfonica, dalla musica contemporanea ai brani leggeri o cinematografici. La qualità delle esecuzioni, il rigore tecnico, la sensibilità interpretativa rendono la Banda una delle orchestre di fiati più apprezzate a livello nazionale e internazionale.

Alla direzione durante il concerto il Maestro Giuseppe Pellegrini, figura di respiro internazionale e di grande attenzione alla drammaturgia musicale, ha saputo trasformare la serata in un racconto coerente e raffinato. Sotto la sua guida ogni brano, scelto con intelligenza e fine gusto musicale, ha contribuito a costruire un percorso sonoro capace di attraversare generi, epoche e memorie, restituendo alla platea un’esperienza sonora ricca e coinvolgente.

Il programma proposto ha unito pagine tratte dal cinema, dalla lirica, dalla tradizione napoletana, da repertori orchestrali e da quelli natalizi, un mosaico sonoro di ampia varietà ed efficacia emotiva. Grazie alle interpretazioni del soprano Angela Lomurno e del cantante Giuseppe Mauro il concerto ha consegnato momenti di grande intensità, in cui la musica si è indossata come abito dell’anima, capace di toccare corde profonde nei presenti.

La conclusione ha assunto tonalità quasi cerimoniali. L’esecuzione della marcia d’ordinanza, “Giocondità”, spartito storico che accompagna da decenni le celebrazioni istituzionali della Polizia di Stato, ha attraversato la sala come un atto di identità condivisa, un richiamo alla memoria, al servizio, all’onore. A chiudere il concerto l’Inno d’Italia recepito dal pubblico in piedi in un crescendo di partecipazione e commozione, un gesto collettivo che ha trasformato il teatro in piazza ideale di senso civico e appartenenza nazionale.

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