Sono stati pubblicati dati dei visitatori della Certosa di San Lorenzo a Padula per quanto riguarda il 2022. Un anno in ritardo. Sono stati 63.000 i visitatori, di cui 40.000 paganti. Il trend rispetto all’anno precedente che però era legato al Covid – è di +48%, ma meno rispetto ad altri siti campani (Paestum +80%, Caserta +100%, Pompei +195%). L’incasso è stato di 290.000 mila euro, il Comune di Padula ne ricava 13.000 e la società di gestione 120.000. Il contratto con la società che gestisce, l’Artm è scaduto il 31 dicembre ed è stato prorogato, di nuovo, fino a maggio 2024. Nicola Cestaro, esperto di turismo di Padula, ideatore con Francesco Ferrigno del liquore Silentium, antico elixir Certosino, ha pubblicato i dati e fatto anche qualche proposta in tal senso. “Possiamo trasformare la Certosa nella piazza più bella del Vallo di Diano, piena di attività e attrattiva per turisti e persone del luogo. Locali chiusi trasformati in circoli letterari, porte sprangate che tornando ad aprirsi diventando uffici, spazi vuoti riempiti di vita, un intreccio di differenti esperienze in un clima di collaborazione e contaminazione. Mi sto immaginando una programmazione culturale di ampio respiro, un calendario di eventi, seminari e conferenze, con le immense sale che ospitano mostre che si alternano durante l’anno, dando ai visitatori motivo di tornarci più volte”, ha scritto Cestaro chiedendo si aprire un dialogo sul tema.
Circa 63mila visitatori nella Certosa di Padula nel 2022. Le proposte di Nicola Cestaro: “Trasformiamola in una meravigliosa piazza culturale”
