Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Salerno ha eseguito misure cautelari nei confronti di 10 indagati-spuntano nomi anche di due commercialisti del salernitano- procedendo contestualmente anche al sequestro di 11 note attività della movida salernitana, tra bar, ristoranti e anche supermercati.
Il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Salerno, su richiesta della Procura di Salerno, ha disposto gli arresti domiciliari per tutti i 10 soggetti coinvolti, oltre che per uno degli indagati, il divieto di dimora nella Regione Campania e per uno dei commercialisti la sospensione dall’esercizio della professione per la durata di un anno.
Ai predetti indagati sono stati contestati i reati di associazione per delinquere, trasferimento fraudolento di valori, riciclaggio e autoriciclaggio, favoreggiamento personale, sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte, truffa ai dnni dello Stato e violazione degli obblighi di comunicazione previsti dal codice antimafia.
In particolare, secondo l’ipotesi accusatoria, gli indagati avrebbero intestato fittiziamente a soggetti terzi compiacenti undici attività commerciali operanti nei settori della ristorazione, dei bar e dei supermercati, alcune delle quali site in quartieri storici della capitale del capoluogo salernitano.
Talia Mottola