“Questo amore, così violento, così tenero, così fragile, così disperato”.
Con questo titolo, si è tenuta a Sant’Angelo Le Fratte una vera e propria “adunata poetica”, incentrata sulle diverse declinazioni del sentimento più nobile. «Il fine che la Universum persegue è fare cultura -ha spiegato la professoressa Novella Capoluongo- organizzatrice della serata, così non ho voluto organizzare un reading che fosse autoreferenziale, ma una lettura di autori che, forse, qualcuno del pubblico non conosceva. Alcuni tra noi hanno letto anche due o tre delle loro poesie. Il pubblico e il Sindaco Laurino hanno mostrato di apprezzare molto l’iniziativa e quest’ultimo ci ha chiesto di valutare l’opportunità di fissare un giorno con cadenza mensile (ad esempio un lunedì letterario) da svolgere nella biblioteca di Sant’Angelo. La cosa sarà definita nei prossimi giorni. Poi eventualmente l’organizzazione della Giornata Mondiale dell’ Arte».
Yvettte Marchand, fra i protagonisti della serata, ha invece affermato nell’occasione: “Il pubblico, inaspettatamente folto, è stato molto attento. Le poesie sono state scelte molto bene. Edoardo Angrisano porta una raramente citata Madeleine Miller e Ungaretti viene raccontato da Francolando Marano, lui sempre ironico. Catullo è decantato da Canio Calocero e Novella Capoluongo, Presidente dell’Associazione Culturale Universum Basilicata, legge Prevert. Borges è stato letto e raccontato da Alberto Barra e D’Annunzio viene declamato da Emilio D’Andrea. Carmen Cangi legge qualche poesia di Vincenzo Cardarelli e Ione Garrammone legge Neruda. Rocco Stella porta una poesia di Li Bai, innamorato del vino piuttosto che delle donne e Mina Falvella presenta un estratto del “Cantico dei Cantici”.
Yvette Marie Marchand ha presentato tre sonetti molto rivoluzionari di Shakespeare, in quanto in netta opposizione all’immagine petrarchesca della donna generalmente presentata nei sonetti cinquecenteschi.”
Redazione Basilicata
Un evento eccezionale da ripetere