Anche quest’anno, a San Pietro al Tanagro, si è rinnovata la suggestiva tradizione dei “fucarazzi”. La sera del 18, ieri sera, alla vigilia della festa di San Giuseppe, santo per il quale c’è devozione a San Pietro al Tanagro, è usanza accendere dei grandi fuochi nei vari rioni del paese. Tante le persone che si sono riunite intorno ai vari falò che sono stati accesi nei vari angoli del piccolo paese valdianese e attorno agli stessi sono stati allestiti banchetti e momenti conviviali. Il freddo delle ultime serate invernali viene combattuto con le braci e le fiamme, ma anche con cibo e bevande. Si tratta di un evento che ha oltre cent’anni di vita e che si ripete ogni anno. Imperterrito, fortunatamente.
E’ una tradizione che parte ovviamente dalla religione, dalla devozione per San Giuseppe, come buono auspicio soprattutto per quanto riguarda il mondo agricolo, e che entra poi nel “mondo” pagano della festa, dello stare insieme, del celebrare quel senso di comunità che non va perso.
I festeggiamenti in onore del Santo, poi, sono proseguiti con la tradizionale fiera che si tiene tutti gli anni il 19 marzo.
