È stata presentata questa mattina alle 10:30 presso la Sala Cultura della Banca Monte Pruno nella sede di Sant’Arsenio la prima edizione del Memoriale “Enzo Polito- PASSIONE”, alla presenza dei suoi familiari, dei componenti dell’Associazione “I ragazzi di San Rocco”, della “Colomba Soccorso” e della Banca Monte Pruno, in particolare, nella persona del Direttore Generale, Michele Albanese.
Quest’ultimo, in un ricordo emozionato e partecipato dell’amico Enzo Polito, scomparso l’11 marzo del 2022, lo ha definito “un insegnante di valori” per la grande dedizione profusa non solo in campo artistico, ma in generale a livello sociale e di enorme contributo nei confronti delle generazioni dei giovani del Vallo di Diano. Ecco perché l’intitolazione di una borsa di studio del valore di 3000 € per ragazzi con un’invalidità minima del 30% e con un talento artistico “dovrà diventare un investimento, affinché qualche ragazzo potrà dire di aver realizzato il proprio sogno grazie a Enzo Polito”.
Parole di stima e gratitudine sono state espresse da Michele Albanese nei confronti dell’Associazione “I Ragazzi di San Rocco” per l’impegno da sempre prodigato a favore di importanti iniziative. Il Presidente Franco Cava e Giose Biscotti hanno spiegato nel dettaglio le fasi della giornata del memoriale che- ricordiamo- si terrà il 14 aprile nell’ambito di Teatro in Sala e vedrà nella mattinata la realizzazione di uno screening gratuito, grazie alla generosità della Colomba Soccorso e di medici del territorio. Durante la serata, poi, verrà assegnato il Premio “Campania-lucana Lucania-campana- Enzo Polito” alla giornalista del Tg1 originaria di Polla, Alessandra Barone, per premiare quel sodalizio di passione e sacrificio tanto caro al Maestro Polito.
“Abbiamo scelto di ideare qualcosa in memoria di papà che trasmettesse alle nuove generazioni i valori di vivida volontà di fare qualcosa”- ha dichiarato Beppe Polito- “nel nome dell’arte a 360° e della condivisione, non dimenticando l’importanza della prevenzione e la passione che papà ha sempre profuso anche nella battaglia contro la malattia”.
Francesca Romanelli