Pubblico delle grandi occasioni all’Auditorum “G. Amabile” di Sant’Arsenio per la presentazione del libro scritto dall’architetto Enrico Coiro ed intitolato “Il dialetto di Sant’Arsenio”. Volti, tradizioni e un una raccolta, un vero e proprio dizionario, delle parole della tradizione del vernacolo di Sant’Arsenio, solo alcune ancora utilizzate se non dalle persone più in avanti con l’età, ma altre completamente in disuso ed estranee ai più giovani. Un libro che può essere considerato sicuramente un’opera importante per la storia della cultura santarsenese, da custodire nelle biblioteche personali e magari sfogliare insieme ai più giovani, per tramandare non solo il vernacolo di un piccolo centro del Vallo di Diano di poco più di 2 mila abitanti, ma la sua storia, i suoi volti ed i personaggi che hanno contribuito in modo incisivo alla cultura locale.
Enrico Coiro ed il suo libro, sostenuto dall’associazione culturale “Luigi Pica”, dal Comune di Sant’Arsenio e dalla Banca e Fondazione Monte Pruno, ha portato al teatro “Amabile”, centinaia di persone, con un tutto esaurito registrato solo nelle occasioni importanti e sentite dalla comunità di Sant’Arsenio e dell’intero Vallo di Diano.
La presentazione, moderata dal giornalista Geppino D’Amico, che con la sua profonda conoscenza ha accompagnato il pubblico e i relatori in un viaggio tra la storia ed i personaggi della cultura santarsenese, si è aperta con i saluti di Aldo Rescinito, presidente dell’associazione “Luigi Pica”, di Donato Pica, sindaco di Sant’Arsenio, di Carla Coiro, presidente dell’Uni3 di Sant’Arsenio e Michele Albanese, Direttore Generale della Banca Monte Pruno e Presidente della Fondazione Monte Pruno.
A seguire le relazioni dei professori emeriti dell’Unisa, Rosa Troiano e Sebastiano Martelli. Le conclusioni sono state affidate ad Enrico Coiro, architetto, ex amato e stimato docente del Liceo Artistico di Teggiano, scrittore di opere teatrali e non da ultimo profondo conoscitore dell’arte musicale.
La serata è stata allietata dalla lettura di alcuni brani della tradizione teatrale santarsenese, enunciati da Mariarosa Coiro e Pasquale Ammaccapane, storici attori del teatro in vernacolo santarsenese, che hanno raccolto i sentiti applausi del pubblico e dalla musica del bravissimo gruppo “I Mercadante”.