È originario di San Rufo il Giudice per le Indagini Preliminari, Stefania Donadeo che ha firmato l’ordinanza di arresto nei confronti di 13 agenti della Polizia Penitenziaria, in servizio presso l’Istituto penale minorile “Cesare Beccaria” di Milano, nonché alla sospensione di ulteriori 8, accusati di tortura, maltrattamenti aggravati, lesioni e falso per le violenze perpetrate nei confronti dei ragazzi detenuti.
Si tratta di uno degli episodi più violenti ricostruiti dal gip di Milano Stefania Donadeo, magistrato dal dicembre 1997, giudice presso il Tribunale di Sala Consilina fino al febbraio 2004, la quale ha sottolineato che le violenze perpetrate all’interno del carcere Beccaria “corrispondono esattamente a una pratica reiterata e sistematica che connota la condotta ordinaria degli agenti che vogliono stabilire le regole di civile convivenza ed imporle picchiando, aggredendo e offendendo i minorenni detenuti”.
Il giudice Donadeo parla proprio di un sistema consolidato che ha determinato “un clima infernale all’interno dell’istituto, in cui i ragazzi malmenati dagli agenti, non denunciavano per timore di ritorsioni e di rappresaglie, come è accaduto ad un giovane che, dopo essere stato molestato sessualmente ed aver reagito a ciò, ha dovuto subire una spedizione punitiva da parte di altri agenti”.
Emanuela Collazzo