Tre settimane alla consegne delle liste per le elezioni di giugno in tutta la provincia di Salerno. E grandi movimenti in atto nei vari comuni interessati. A Sala Consilina si attende ancora la decisione finale del sindaco uscente Francesco Cavallone. Con la nuova legge si può ricandidare e questo ha mischiato le carte che già davano Luigi Giordano come candidato a sindaco legato alla maggioranza uscente. Maggioranza salese che a prescindere dalla decisione di Cavallone appare in netta rottura. Oggi, per motivi personali, Vincenzo Garofalo ha annunciato che non si candiderà in alcuna lista. Dalla maggioranza sono già usciti (anche se non ufficialmente) Gelsomina Lombardi (altra possibile candidata a sindaca), Elena Gallo e i dimissionari – durante l’amministrazione – Spinelli e Colucci. In attesa di comprendere la scelta di Cavallone, sembra che Michele Galiano si stia muovendo – anche con la spinta di Fratelli d’Italia – per formare una sua compagine elettorale. Certa sarà la lista legata a Mimmo Cartolano. Al suo fianco oltre a candidati della precedente elezioni, potrebbe convergere qualche persona della maggioranza.
Da Sala Consilina a San Rufo dove è certa la candidatura di Michele Marmo. Bisogna comprendere se ci sarà una seconda lista che contrasterà il sindaco uscente. A Casalbuono torna in corsa da primo cittadino, Attilio Romano, sindaco per 15 anni del piccolo borgo valdianese. Sarà sfida a due con Viola? O con chi? Grandi manovre pure ad Auletta. Pietro Pessolano usufruirà della nuova legge per candidarsi ancora per riconquistare la poltrona da primo amministratore. Ancora una volta avrà contro Antonio Caggiano. Da capire le mosse di Carmine Cocozza e attenzione anche sulla giornalista Sara Manisera, trascinatrice del comitato contro il biometano e non solo. Poi a San Pietro al Tanagro. Sembra essere certa la candidatura di Enrico Zambrotti. Quaranta non correrà più da sindaco e potrebbe esserci una sola lista. E infine Caggiano e Salvitelle. In questo ultimo comune tanagrino già è noto che Francesco Perretta, vice sindaco uscente, formerà una lista per sfidare Maria Antonietta Scelza. A Caggiano invece, toccherà ancora a Modesto Lamattina. Avrà sfidanti?
…..si parla solo di elezioni per occupare le poltrone che gli uscenti lasceranno libere ed alla portata di fascisti, leghisti e corrotti di ogni ordine e grado. Brilla per assenza il vallo di diano dove non ho notizia di nessuna celebrazione del 25 aprile. Che vergogna , proprio vero che i fascisti hanno invaso tutto e tacitato tutti e che la gente è prona e prostituita ai suoi nuovi padroni. Attenti un nuovo ventennio è dietro l’angolo e sarà più feroce e violento di quello del capobanda mussolini e della sia banda di assassini.