Davanti ai giudici della Corte d’Assise di Salerno è stata ascoltata la mamma di Anna Borsa, la donna vittima di femminicidio, uccisa a colpi di pistola dall’ex fidanzato nel marzo del 2022, mentre lavorava in un salone di bellezza a Pontecagnano Faiano. Secondo le dichiarazioni della madre della vittima, è stato confermato come la donna avesse più volte intimato all’ex della figlia di lasciarla in pace, viste le continue molestie e minacce che aveva provato anche a denunciare alle autorità competenti. Pochi giorni prima del femminicidio, era stato detto alla madre di Anna di tornare dai carabinieri insieme alla figlia per sporgere querela, nonostante la figlia credesse di poter risolvere autonomamente la questione.
Tutta l’apprensione dei familiari e i tentativi di mitigare una situazione così complessa, non sono stati purtroppo sufficienti; infatti, come ricordato in aula, pochi giorni dopo Alfredo Erra, ex di Anna Borsa, facendole visita sul posto di lavoro non solo ha ucciso la donna a colpi di pistola ma ha anche ferito, con la stessa arma da fuoco, il fidanzato della donna. Pare, secondo la dichiarazione del fratello dell’imputato -accusato di omicidio premeditato aggravato dagli atti persecutori- che nessuno sapesse dell’acquisto della pistola.
