Il primo ValPista Motor Show – memorial Nicola D’Alto dimostra come il Vallo di Diano abbia potenzialità inaspettate o a volte tralasciate. L’evento, una manifestazione sportiva messa in piedi a tempi record dalla Evo Rally per ricordare, a due mesi dalla sua scomparsa, il noto e rispettato imprenditore del Vallo di Diano Nicola D’Alto, è stata un successo di livello nazionale sia per la qualità dei partecipanti sia per la macchina organizzativa. Le aspettative non sono state affatto deluse, anzi, considerando i brevissimi tempi dalla notizia ufficiale della messa a calendario dell’evento, il successo di pubblico annunciato si è palesato sin dal sabato. Nella giornata di domenica si sono registrati oltre 5.000 ingressi all’interno del circuito.
La macchina organizzativa ha lavorato senza sosta per fare in modo che tutto potesse essere all’altezza di una manifestazione che portasse il marchio Evo Rally e il nome di Nicola D’Alto. Piloti professionisti di altissimo livello e provenienti dall’intero stivale hanno aderito all’evento e il pubblico presente ha potuto ammirare sia da vicino che in azione, su un tracciato misto asfalto e terra, delle vere auto da rally di ultimissima generazione, vetture con più di 300 cavalli e trazione integrale che rappresentano la massima espressione in termini di ingegneria meccanica ed elettronica e che fanno parte del top di categoria a livello nazionale e internazionale.
La manifestazione ha dato il giusto spazio anche alle auto da rally a due ruote motrici e alle vetture stradali che hanno potuto divertirsi e confrontarsi su un percorso interamente asfaltato. La migliore prestazione con le auto stradali è stata firmata da Luca Pistone di Polla, mentre con le auto da rally a 2 ruote motrici dal pilota ciociaro Gianni Stracqualursi. Il pilota di Sala Consilina Sabatino Di Mare si è invece imposto, a bordo di una Skoda Fabia R5, tra le vetture da rally a quattro ruote motrici. È stato anche assegnato un trofeo al pilota toscano Nicola Fiore per la migliore prestazione sul tracciato in asfalto e terra, sempre a bordo di una Skoda Fabia R5. Unico fuori programma, certo non dovuto dall’organizzazione, è stato l’annullamento della parata prevista per il sabato pomeriggio che avrebbe portato le vetture, scortate e in carovana, lungo i paesi del Vallo di Diano e con sosta al centro storico di Teggiano, paese nativo di Nicola D’Alto. Da quanto emerso la questura, inspiegabilmente, ha comunicato il sabato stesso di non aver autorizzato la parata. La speranza è che l’anno prossimo ci potrà essere e ci si potrà ancor di più migliorare un evento già nato grande. “Ringraziamo tutti i collaboratori e gli addetti ai lavori oltre a tutti coloro che hanno interagito e creduto nel rendere possibile la realizzazione di un evento del genere in così poco tempo”.