Il MANN (Museo Archeologico Nazionale di Napoli) ha annunciato un’imminente ripresa dei lavori di restauro del Mosaico di Alessandro e Dario. L’opera musiva composta da milioni di tessere ed una superficie di eccezionale estensione (5,82X 3,13 m) decorava il grande pavimento dell’esedra nella casa del Fauno di Pompei. Il mosaico, che risale al I secolo a.C., presenta, infatti, diverse criticità consistenti sostanzialmente nel distacco delle tessere, in lesioni superficiali e in rigonfiamenti e abbassamenti della superficie. Sono, inoltre, presenti microfratture già oggetto di velinatura durante i precedenti restauri.

La seconda fare del restauro inizierà il 3 luglio e contempleranno il consolidamento degli strati preparatori originari del mosaico e la realizzazione di un nuovo supporto. L’opera sarà perciò messa in posizione verticale utilizzando un apposito sistema meccanico già presente in situ. “Avviamo una nuova fase di lavoro per restaurare il mosaico di Alessandro: un intervento inedito dal punto di vista scientifico, che ancora una volta ha unito i termini di tutela e valorizzazione. Anche nei prossimi mesi, il cantiere trasparente permetterà al pubblico di seguire l’intervento, accompagnando il percorso verso la nuova collocazione e fruibilità dell’opera”, commenta il direttore Generale Musei del Ministero della Cultura, Massimo Osanna.
La conclusione dei lavori è prevista per il 2025.