Il Consiglio regionale della Campania ha approvato a maggioranza (36 voti a favore, 9 contrari e una sola astensione) la proposta per richiedere un referendum, ai sensi dell’art.75 della Costituzione e a norma della legge n.352/1970, per abrogare la legge sull’autonomia differenziata.
Il presidente del Consiglio regionale Gennaro Oliviero comunicherà la deliberazione agli altri Consigli regionali con invito all’adozione di un uguale atto affinché si possa dare seguito all’iniziativa referendaria.
“La Regione Campania sarà la capofila per altre Regioni d’Italia nel percorso che porterà al referendum abrogativo dell’Autonomia differenziata. Questa legge, così com’è oggi, è una vergogna, siamo di fronte a un’Autonomia indifferenziata che lede i diritti dei cittadini del Sud Italia”. Così afferma il presidente del Consiglio regionale della Campania, Gennaro Oliviero, eletto anche delegato – dagli altri membri del Consiglio – per portare la delibera a Roma.
“Bisogna prima ridurre le disuguaglianze e poi si può parlare di autonomia – continua Oliviero – la Campania non parte dalle stesse basi delle regioni del Nord. Riduciamo i gap e poi ragioniamo”, conclude Oliviero.
E proprio in merito alle ripercussioni dell’Autonomia differenziata interviene il consigliere regionale, Tommaso Pellegrino. “Questo modello di autonomia differenziata, sottolinea il capogruppo di Italia Viva, proposta dal Ministro leghista Calderoli è approvata in Parlamento dall’attuale maggioranza sancisce la morte del sistema sanitario pubblico nazionale”. Pellegrino incalza sottolineando che “garantire i LEP (Livelli essenziali di prestazione) è una menzogna, poiché, spiega, non ci sono i fondi per finanziarli. Molte regioni del Sud in regime di piano di rientro, sono impossibilitate a garantire una reale riorganizzazione sanitaria tale da recuperare il gap con le regioni del Nord”. Per questo, il consigliere Pellegrino, in merito al Referendum richiesto dal consiglio regionale della Campania aggiunge che sarà “lo strumento istituzionale per esprimere la nostra contrarietà e lo faremo come rappresentanti di Italia Viva in tutte le regioni, con i nostri parlamentari e soprattutto come rappresentanti delle famiglie del Sud in quanto abbiamo un’idea chiara di futuro per il nostro Paese”.
…..con tutti i suoi limiti che sono tanti e diversi de luca si dimostra in questo caso un politico aggressivo, determinato e feroce come in casi simili è un dovere essere. Speriamo che lo seguano anche in puglia, in calabria, in sicilia, in basilicata ed in tutte quelle regioni che non si sono fatte abbindolare dai leghisti lerci e marci alla salvini o vannacci e dai fascisti che stanno riducendo l’italia ad un paese ridicolo e bordello a cielo aperto per i padroni del mondo .