lunedì, 12 Maggio, 2025
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Caldo e difficoltà, il dormitorio “don Tonino Bello” a Salerno sempre a sostegno delle persone senza dimora

Nel centro storico di Salerno c’è una struttura che è diventata un punto di riferimento per le persone senza fissa dimora. Si tratta del Dormitorio “don Tonino Bello”, che fa parte del Polo della carità, un sistema di accoglienza diffusa che garantisce interventi di sostegno e supporto a chi vive in stato di disagio all’interno della città di Salerno. Il Dormitorio, realizzato dalla Caritas attraverso i fondi dell’8xmille alla Chiesa Cattolica, si trova in Piazza San Francesco, annesso al Convento dei Frati Cappuccini. Qui soggetti in emergenza abitativa sono avviati ed accompagnati in un percorso di reinserimento sociale e, quando possibile, lavorativo. La casa è il cuore del progetto che, fornendo una stabilità abitativa ai suoi ospiti, favorisce poi il recupero progressivo dell’autonomia. I beneficiari vivono in spazi condivisi con regole di rispetto reciproco.

“Accogliere – spiega don Flavio Manzo, direttore della Caritas di Salerno – significa essere
vicini a chi è solo e donare speranza a chi ha perso la fiducia. La povertà è multidimensionale, non è solo fame e mancanza di denaro. È povertà di speranza, di opportunità, di scelta”.

Presso il dormitorio “Don Tonino Bello” è stato attivato un servizio di ospitalità rivolto ai senza dimora di lunga durata in emergenza abitativa, in cui l’accoglienza è accompagnata da progetti individualizzati con il macro-obiettivo di superare progressivamente le condizioni di vulnerabilità. E con il gran caldo di questi giorni la necessità di una abitazione è ancora più necessaria. La proposta è articolata in rete con il Centro di Ascolto diocesano e con i centri parrocchiali, condividendo la corresponsabilità di accompagnare le persone in un processo di autonomia. “Molto spesso – prosegue il direttore – il dormitorio o la mensa sono il primo posto che la persona in difficoltà raggiunge per avere un aiuto immediato”.

Nei primi due mesi dall’apertura del Polo (novembre-dicembre 2022), nel Dormitorio sono state servite circa 1.800 cene e altrettante colazioni e distribuiti oltre 400 capi di abbigliamento e scarpe a chi ne aveva bisogno. La presenza media giornaliera è stata di circa 30 persone per quanto concerne il Dormitorio e la cena, di 20 ospiti per il Centro diurno, nel quale è possibile trascorrere al caldo le fredde giornate invernali.

La rete solidale della chiesa salernitana non si limita al Dormitorio, ma si snoda in varie sedi nel cuore della città: a ridosso della Cattedrale e della sede arcivescovile, vi sono il Dormitorio “Gesù Misericordioso” e il Centro diurno “San Francesco di Paola”, strutture a bassa soglia per persone senza fissa dimora. Le donne sole o con minori, in fuga da guerre o in uno stato di difficoltà, trovano una casa accogliente a Via Angrisani. La Mensa intitolata a “San Francesco” distribuisce quotidianamente 200 pasti per pranzo servendone circa 75/80 in sala e 30/35 da asporto oltre a quelli per gli ospiti dei Dormitori da servire a cena.

1 Commento

  1. Gerardina noschese says:

    O bisogno di un aiuto solo x dormire

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