Dignità e retribuzione è quanto richiedono una ventina di operai di nazionalità egiziana e marocchina, che ieri mattina, si sono recati presso il cantiere del Palazzetto dello Sport di Lagonegro, dove hanno lavorato nei mesi scorsi. I venti lavoratori, hanno dato il via ad un presidio di protesta, pacifico, nei confronti della ditta con cui erano contrattualizzati, che non gli ha corrisposto alcune mensilità di stipendio; la società a cui si riferiscono, che ora sembra irrintracciabile, non è la ditta appaltatrice, la quale è poi stata sottoposta ad Amministrazione Giudiziaria.

Sul posto sono intervenute, prontamente, l’Arma dei Carabinieri e la Polizia Locale, mentre il Primo Cittadino di Lagonegro Salvatore Falabella, ha attivato le interlocuzioni con l’Amministrazione Giudiziaria della Ditta Appaltatrice per aiutare i lavoratori ad addivenire alla risoluzione della vicenda. Il sindaco, che ha allertato immediatamente i sindacati e si è assicurato che gli operai avessero cibo e coperte, ha fatto sentire la sua vicinanza alla causa dei venti, tramite un post facebook, in cui ha dichiarato “siamo dalla parte di questi operai, senza inutili vetrine di chi approfitta delle difficoltà altrui per strumentalizzare politicamente tutto ciò che accade nella nostra Città”.
Il sindaco, gli Assessori e i Consiglieri Comunali, si sono poi recati al Palazzetto per incontrare gli operai e assicurare loro totale disponibilità, chiarendo inoltre che il Comune non ha debiti nei confronti della ditta appaltatrice e che non dipende dal Comune il mancato pagamento dei loro stipendi.