Il Consiglio regionale della Campania ha respinto la mozione di sfiducia presentata dal centrodestra nei confronti del Presidente Vincenzo De Luca. Dei 50 consiglieri presenti, 35 hanno espresso voto contrario.
La consigliera Valeria Ciarambino, del Gruppo Misto ed ex Movimento 5 Stelle, e Gennaro Cinque, esponente dei Moderati e Riformisti eletto nelle file del centrodestra, hanno votato contro la mozione. Quest’ultimo aveva già ritirato la sua firma dal documento prima del voto, a seguito della recente seduta in cui è stata approvata la legge sul terzo mandato. La votazione ha visto il centrodestra, ad eccezione dell’assente Raffaele Pisacane (FdI), compattarsi a favore della sfiducia, supportato dalla consigliera Maria Muscarà, anch’essa del Gruppo Misto.
Carmine Mocerino, capogruppo di “De Luca Presidente”, ha così replicato “la mozione di sfiducia presentata dal centrodestra è sospesa tra il nulla ed il niente, mi aspettavo di più dai consiglieri del centrodestra i quali sono, innanzitutto, scivolati sui tempi rendendo questa mozione tardiva ed inutile dopo l’approvazione ad ampia maggioranza della proposta di legge sul terzo mandato del Presidente della Giunta regionale. Mi sarei, dunque, aspettato che essi la ritirassero con la conseguenza che hanno trascinato il Consiglio in una seduta che è una mera esercitazione verbale che ne dà un’immagine distante dai problemi reali”.
“La mozione è superata – ha sottolineato il capogruppo del gruppo misto Corrado Matera – quando il 5 novembre scorso il Consiglio ha approvato la legge sul terzo mandato e ha espresso una posizione politica forte a sostegno del Presidente De Luca. Siamo giunti al decimo anno di governo regionale con importanti obiettivi politico amministrativi raggiunti: l’equilibrio di bilancio, l’uscito dal commissariamento della sanità, il risanamento dell’ambiente, dei rifiuti, dei mari, la battaglia contro l’autonomia differenziata. Questa è la strada giusta per la Campania e per l’Italia da perseguire”.