Quindici provvedimenti di divieto di accesso alle manifestazioni sportive, é quanto é stato emesso dal Questore della Provincia di Potenza, Giuseppe Ferrari, nei confronti di alcuni tifosi crotonesi (alcuni già in passato destinatari di provvedimenti analoghi) autori di condotte antisportive, commesse in occasione dell’incontro dei Playoff del Campionato di Serie C -Girone C, “PICERNO-CROTONE”, disputato allo stadio comunale “Donato Curcio” di Picerno, lo scorso 7 maggio.
I destinatari delle misure di prevenzione sono supporters calabresi che, nei momenti finali della partita, si sono arrampicati sulla recinzione perimetrale dell’impianto sportivo, oltrepassando la rete di contenimento, contestando e minacciando con veemenza i giocatori della squadra ospite, addebitando loro lo scarso rendimento che, nell’occasione, avrebbe causato la sconfitta e il conseguente mancato passaggio del turno; azione poi proseguita con la pretesa, che i calciatori abbandonassero, come poi effettivamente avvenuto, sul campo le maglie di gioco, prima di rientrare negli spogliatoi.
Dei tifosi, 4 sono stati anche deferiti in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria, poiché durante la contestazione hanno brandeggiato oggetti atti ad offendere, travisandosi al fine di non farsi identificare. I provvedimenti amministrativi, a cui si è arrivati, sono stati emessi a seguito delle attività d’indagine condotte dalle D.I.G.O.S. delle Questure di Potenza e Crotone, attraverso la visione di numerosi filmati tratti dal sistema di videosorveglianza dello stadio.
La durata dei D.A.Spo emessi va, da un minimo di un anno ad un massimo di 8 anni, con la prescrizione aggiuntiva dell’obbligo di firma presso la Questura di Crotone, per ogni incontro della squadra di calcio del “Football Club Crotone”. La prescrizione aggiuntiva è stata convalidata dall’Autorità Giudiziaria competente. Il Questore Ferrari ha inoltre emesso, in riferimento alla stessa partita, altri 2 divieti di accesso alle manifestazioni sportive nei confronti di due tifosi picernesi, che si sono resi responsabili di accensione di materiale pericoloso durante la partita