Il Comandante della Regione Carabinieri Forestali, Col. Maria Gabriella Martino, ha presentato il resoconto delle attività del 2024, evidenziando i risultati ottenuti nella tutela dell’ambiente e del territorio in Basilicata. I dati dell’anno mostrano un impegno continuo contro i crimini ambientali e una serie di interventi che hanno coinvolto il contrasto all’inquinamento, la protezione della fauna e della flora, la gestione dei rifiuti e la lotta agli incendi boschivi.



Nel 2024, i Carabinieri Forestali hanno effettuato oltre 60.000 controlli, ispezionando più di 13.000 persone. L’anno ha visto il perseguimento di 866 reati ambientali, con circa 550 persone deferite all’Autorità Giudiziaria e ben 99 sequestri penali. A livello amministrativo, sono stati accertati quasi 2.300 illeciti, con sanzioni per un totale di 930.000 euro.
Le principali attività riguardano la gestione e la protezione del territorio lucano, con focus sulle utilizzazioni boschive, l’importazione di legname, il pascolo illegale e la tutela delle aree protette. Un’attenzione particolare è stata dedicata alla prevenzione degli incendi boschivi, con pattugliamenti intensivi, soprattutto nel periodo ad alto rischio, dal 15 giugno al 15 settembre, nella zona di Maratea. I Carabinieri Forestali sono anche intervenuti nella perimetrazione delle aree colpite dagli incendi, collaborando con i Comuni lucani per la redazione del catasto incendi.
Le attività di controllo hanno riguardato anche la fauna, i corsi d’acqua e la gestione dei rifiuti, con particolare attenzione allo smaltimento delle acque di vegetazione e ai rifiuti pericolosi prodotti da autofficine e carrozzerie. Nella lotta contro la peste suina africana, le pattuglie forestali hanno monitorato attentamente le zone di confine del Salernitano, alla ricerca di carcasse di cinghiale potenzialmente infette.
In seguito all’emergenza idrica che ha colpito alcuni comuni della provincia di Potenza, i Carabinieri Forestali hanno svolto numerosi controlli lungo il fiume Basento, in collaborazione con i reparti territoriali e il NOE, per verificare gli scarichi illeciti e tutelare la qualità dell’acqua.
Il servizio Meteomont, con 3 stazioni meteonivometriche in Basilicata, ha fornito supporto per garantire la sicurezza in montagna, monitorando gli eventi nivometeorologici. Il Nucleo CITES ha proseguito l’attività di contrasto al commercio illegale di specie di fauna e flora protette, presentando anche il Calendario Cites 2025.
Importante è stato anche il lavoro di monitoraggio ambientale, con vari progetti destinati allo studio della salute delle foreste e degli ecosistemi, per analizzare gli effetti dei cambiamenti climatici e prevenire rischi per la biodiversità. Il Centro di selezione equestre di Sant’Andrea di Atella ha continuato a curare la riproduzione, l’allevamento e l’addestramento di cavalli, contribuendo alla conservazione di razze equine.
Un altro obiettivo fondamentale dei Carabinieri Forestali nel 2024 è stato l’educazione ambientale, con attività di sensibilizzazione nelle scuole, tra cui la “Giornata Nazionale degli Alberi”, che ha visto la messa a dimora di piante e la promozione del rispetto per l’ambiente.
In sintesi, l’attività dei Carabinieri Forestali in Basilicata nel 2024 è stata caratterizzata da un impegno costante e articolato, volto a proteggere le risorse naturali, la biodiversità e il paesaggio, contrastando le aggressioni ambientali e promuovendo una cultura di legalità e rispetto per l’ambiente.