Un ordigno potenzialmente esplosivo è stato rinvenuto ieri mattina a Salerno, nella traversa vicino al Palazzo di Governo, sede della Questura e della Prefettura. L’ordigno, una bomba carta, era stato lanciato la sera precedente da due persone con il volto coperto, come documentato dalle telecamere di sorveglianza e fortunatamente, non è esploso. Si tratta di due giovani incensurati, fermati dalla Polizia di Stato.
Il motivo del gesto è al vaglio degli inquirenti. Su quanto accaduto indaga la Procura della Repubblica di Salerno. A notare l’ordigno una dipendente delle pulizie, che accortasi dell’oggetto sospetto, ha dato l’allarme. Subito sono intervenuti gli agenti, che hanno delimitato l’area in attesa degli artificieri, giunti da Napoli per disinnescare il congegno. L’allarme è rientrato rapidamente, ma sul posto sono giunti anche gli agenti della Digos, che hanno avviato le indagini. Le immagini delle telecamere hanno permesso di identificare l’auto dei responsabili e la dinamica dell’accaduto insieme al dettagliata attività di investigazione della Digos, che dopo aver raggiunto un quadro indiziario su quanto era stato fatto sono stati prelevati dalle loro abitazioni. I dettagli di quanto accaduto e delle indagini sono stati resi noti nel corso di una conferenza stampa tenuta dal Questore di Salerno, Giancarlo Conticchio
