Dati poco rassicuranti emergono dal rapporto di Svimez, l’Associazione per lo Sviluppo dell’Industria nel Mezzogiorno in collaborazione con Save the Children Italia , sullo stato della sanità in Campania. Dai numeri del rapporto risulta chiaro che in Campania si muore prima che nel resto d’Italia con un’aspettativa di vita di 83,1 anni per le donne (la media nazionale è di 83,7) e una media di 78,8 anni per gli uomini, rispetto al dato nazionale di 80,5 anni. Dai dati della ricerca emerge che le morti “evitabili” (decessi legati appendiciti o malattie infettive prevenibili o ad altre curabili) hanno il numero più alto in Campania ed anche il tasso di mortalità legato ai tumori è uno dei più alti in Italia.
Anche le spese sanitarie pro capite sono tra le più basse in Italia (così come rimarcato più volte dal Governatore regionale De Luca). Dati negativi anche per la minore qualità dell’assistenza sanitaria e la cosiddetta “migrazione sanitaria”: sempre più persone, infatti, viaggiano dalla Campania alle regioni del nord per ricevere le cure di cui hanno bisogno.
Carmen De Fina