“Le proteste degli agricoltori sono lecite, ma bloccare Salerno con i trattori non è un metodo che condivido”.
Con queste parole, il presidente di Coldiretti Salerno Ettore Bellelli esprime la sua opinione sulla battaglia che gli agricoltori stanno portando avanti nelle ultime settimane. “I problemi ci sono ed è indiscutibile ma l’organizzazione rivendica proposte non proteste” continua Belelli.
In tutta la Campania, Coldiretti ha varato un fitto calendario di assemblee. In provincia di Salerno, dopo il Vallo di Diano e Oliveto Citra, da mercoledì 14 febbraio si susseguiranno assemblee degli agricoltori a Vallo della Lucania, Roccadaspide, Battipaglia, Sapri, Capaccio, Campagna e Agro Nocerino. Ci si confronterà sul tema dei cosiddetti “trattori” e delle manifestazioni di questi giorni, ma si cercherà anche un’azione strategica assieme ai soci. Sarà dunque un processo che porterà all’ascolto di migliaia di imprese agricole aderenti.
“Le richieste avanzate oggi da questi movimenti sono, in realtà, le battaglie alle quali stiamo già garantendo soluzioni – ha dichiarato il presidente – La direzione intrapresa dall’Europa in campo agricolo è discutibile ma le proposte vanno presentate sui tavoli istituzionali non in piazze troppo distanti da Bruxelles. Già il prossimo 26 febbraio saremo a Bruxelles assieme a migliaia di agricoltori a chiedere una profonda revisione della PAC che guardi più alla produzione che al cieco ambientalismo che relegherebbe gli agricoltori a custodi della natura più che imprenditori che devono produrre cibo. Metteremo anche in campo dure azioni contro la GDO che con le aste al doppio ribasso fa fallire le imprese agricole acquistando i nostri prodotti con prezzi al di sotto dei costi di produzione. Torneremo a manifestare contro il falso made in Italy, purtroppo sempre sotto attacco dall’industria che vuole speculare sulla buona fede dei consumatori a scapito dei produttori. Le proteste – conclude Bellelli – sono sacrosante ma vanno fatte nei luoghi giusti e nei modi giusti per potere ottenere il risultato voluto”.
Ylenia Trotta