Il Vallo di Diano, inteso politicamente, non sa godere delle poche fortune che gli capitano. E non che conquista. La questione della stazione dell’alta velocità lo dimostra. Ricapitoliamo. Ferrovie italiane ha scelto, per ragioni proprie, che l’alta velocità che collegherà Salerno a Reggio Calabria attraverserà il Vallo di Diano. E sempre Rete Ferroviarie ha scelto, per ragioni proprie, che ci sarà una stazione nel Vallo di Diano ubicata a Padula, al confine con Buonabitacolo. Tutti felici. Tutti contenti, almeno chi è favorevole all’Alta velocità? Macché. Sotto traccia continuano le pressioni per far spostare quella stazione – per ragioni campanilistiche – e le pressioni vengono fatte attraverso politici e amicizie politiche. Basti pensare che quando il sottosegretario Ferrante ha fatto visita al Vallo di Diano è stato “tirato per la giacca” da più esponenti politici per chiedere il cambio di sede della stazione. Durante il pranzo con alcuni sindaci è stato “pressato” affinché la stazione venisse spostata a Sala Consilina o Atena Lucana. Poi, durante l’incontro a Polla, che ha seguito il pranzo appena citato, la giacca del sottosegretario è stata di nuovo tirata per chiedere che la stazione, ambita come la nuova Eldorado, venisse posizionata ai margini dell’area industriale di Polla. In questo triste gioco ecco la richiesta del deputato salernitano Pino Bicchielli, vice presidente di Noi Moderati alla Camera dei Deputati che ha presentato una interrogazione al Ministro delle Infrastrutture e Trasporti su sullecitazione della sezione di Noi Moderati Sala Consilina. “Ritengo possa essere un’opera straordinaria per il territorio, la maggior parte della popolazione del Vallo di Diano è residente tra i Comuni di Sala Consilina ed Atena Lucana e ciò garantirebbe un maggior flusso di persone – ha detto il vice presidente di Noi Moderati alla Camera dei Deputati – È un’opera fondamentale che potrà dare un nuovo volto al territorio e noi dobbiamo saper valorizzare al massimo questo intervento affinché possa essere valido e funzionale rispetto ai bisogni di un’intera comunità”.
Le giacche si allargano, quelle dei ministri, dei sottosegretari e anche dei vertici di Rfi, con il pericolo che si possano rompere e comunque a essere rotto è il Vallo di Diano.
“La maggior parte della popolazione del Vallo è residente tra i Comuni di Sala Consilina ed Atena Lucana”!
I fantomatici “Noi Moderati” di Sala Consilina non conoscono neanche il territorio in cui abitano.
La fortuna capitata per caso al Vallo di Diano è stata fraintesa da molti e, per motivi del solito banale campanilismo, gli esponenti di diversi Comuni del Vallo stanno rischiando di far perdere la pazienza ai vertici di Rete Ferroviarie e far spostare la stazione in altro luogo.
Forse non ci si rende conto (e dalla zona costiera non si attende altro) che tali litigi e continue richieste potrebbero portare addirittura ad una variante sul costruendo (?) percorso dell’alta velocità.
Cari Sindaci del Vallo di Diano, vi invito a riflettere (anche se sono certo che ne siete ben consapevoli) sul fatto che, ovunque sia posizionata la nuova stazione, l’AV porterà, impatti ambientali a parte, grossi benefici a tutto il territorio.
…..faremo la stessa fine che abbiamo già fatto con il tribunale e lo scadimento a riserva indiana anche per l’alta velocità ? Una domanda al trombone campano : ” chi sta svendendo la terra e la dignita delle zone interne ?” Eppure il trombone regionale si ricordera’ certamente che il vallo di diano lo ha fatto uomo e lanciato a livello provinciale e regionale oltre che al parlamento, o ha dimenticato che lo abbiamo fatto dormire nella sezione del pci di sala consilina su una brandina perchè non aveva nemmeno i soldi per una pensioncina e dimenticavo anche sfamato ?
Non penso che RFI faccia la figura del servo sciocco di qualche politico di “noi moderati” che ha si e no il voto di famiglia, e che non si possono buttare al vento risorse finanziarie spese per la progettazione e poi per la riprogettazione. Come al solito i politicanti di turno ci provano a tirare la giacchetta a RFI, per interessi personali, proprietà terriere acquistate verso Atena, Polla, insomma le solite manfrine di politici che badano solo al loro orticello. Questo svendersi per interessi personali ha portato a una desertificazione del nostro vallo e ancora ci provano. Eventualmente RFI facesse marcia indietro sulla stazione AV, penso che Padula, Buonabitacolo e Montesano farebbero le barricate non facendo passare la ferrovia nei propri territori. Perciò stiano attenti i maneggioni di turno che questo gioco porterà l ‘AV nel Cilento e loro né saranno stati i responsabili.
Ok, mo ce lo segnamo ….
Alla fine dove sarà la fermata dell alta velocità??