Tra gli applausi scroscianti degli allievi delle Scuole Medie di Buonabitacolo, i loro insegnanti, gli ospiti del MSNA (Comunità alloggio per stranieri minori di Buonabitacolo) e l’emozione palpabile del Sindaco Giancarlo Guercio e dell’amministrazione comunale, è avvenuta giovedì 22 febbraio l’inaugurazione del murale realizzato dall’artista Emanuele Sabatino nell’ambito del laboratorio artistico organizzato dalla Cooperativa “Il Sentiero”.
Una mattinata all’insegna della condivisione di quelli che sono stati i contributi che ciascuno dei tanti presenti ha voluto rendere in questa grande opera “collettiva” guidata dalla maestria del giovane talento valdianese. Evidenti i riferimenti al mondo ellenico, in particolare quello del dialogo che è anche il titolo dell’opera.
“Quest’ultimo- ha dichiarato il Sindaco Guercio- è stato declinato in varie forme a testimonianza, per esempio, di come il mondo naturale sia entrato in dialogo, appunto, con l’umano attraverso l’agricoltura e l’artigianato o in politica con l’esempio del famoso compromesso storico, espresso con i ritratti di Berlinguer e Moro”.
L’operatività manuale messa in campo dai ragazzi durante il laboratorio artistico è stata sorprendente e ha permesso di scoprire doti nascoste, di socializzare e divertirsi, ma soprattutto di avvicinarsi all’arte in maniera profonda e favorire un dialogo educativo su temi fondamentali come la giustizia, la legalità, i diritti umani.
“In uno dei pannelli del murales- ha spiegato il Primo Cittadino- si erge la figura simbolica della donna che regge una bilancia, quale emblema di giustizia e di equilibrio”.
“Realizzate un passo alla volta, scegliete sempre nella vita di fare le cose con costanza, pazienza, determinazione, ma anche con leggerezza e gioia, quelle che avete portato soprattutto voi in questo progetto” -è stato il monito dell’artista Emanuele Sabatino ai ragazzi che hanno contribuito alla realizzazione del murale lungo 24 metri e che sarà lì ad accoglierli all’ingresso della scuola come una storia da leggere e a ricordare loro l’importanza di tutelare il bene comune.
La cerimonia si è conclusa con un gesto di buon auspicio che negli ultimi giorni è diventata una vera e propria moda: la foto di rito con la mano appoggiata alla spalla del contadino del murale pronunciando la formula “pur i so’ venut a cunfurta’ lu cuntadino”.
Francesca Romanelli