Continua il lavoro di ricerca e di studio dell’Università degli Studi di Napoli Federico II nell’ambito dell’Accordo di Collaborazione Scientifica tra il Centro Interdipartimentale di Ricerca “UrbanEco” della Federico II e la Diocesi di Teggiano-Policastro. I ricercatori stanno operando all’interno della Chiesa di San Michele Arcangelo di Padula, chiesa madre del centro valdianese di cui l’Arcangelo ne è il santo patrono. Il nucleo originario della Chiesa Madre fu fondato probabilmente nel IX secolo, contestualmente alla nascita del borgo e da allora è stata oggetto di continui restauri che si sono succeduti nel tempo, fino a conferirle l’attuale veste tardo-barocca.
I risultati delle prime indagini portate avanti dalla Federico II avevano portato alla ricostruzione del modello tridimensionale della Chiesa di San Michele Arcangelo. Grazie all’utilizzo di tecnologie e strumenti innovativi, è stato possibile non solo ricostruire il modello tridimensionale del rilievo architettonico, ma anche individuare zone della volta particolarmente a rischio e fornire indicazioni per interventi di prevenzione conservativa.
Lo scorso mese, i ricercatori del Centro Interdipartimentale di Ricerca “UrbanEco” si sono nuovamente messi al lavoro nella Chiesa Madre, questa volta per digitalizzare alcuni esemplari del patrimonio mobile qui custodito, in particolare le statue. Tra queste emergono magnifici esemplari realizzati dagli artisti Andrea Carrara e Andrea Cariello.
Lo studio è coordinato dal prof. Massimiliano Campi e dalla prof.ssa Valeria Cera con la partecipazione dei tirocinanti Vincenzo Iannone, Leonardo Lepore e Giovanni Liguoro.
Giovanna De Luca