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domenica, 27 Aprile, 2025
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La Camera di Commercio della Basilicata ha redatto il “Libro Bianco sulle priorità infrastrutturali”: sei le opere chiave per il futuro

Sono sei le opere prioritarie che rispondono più delle altre ai fabbisogni logistici ed infrastrutturali del sistema imprenditoriale lucano: la riqualificazione della Sicignano–Potenza e quella della Basentana, l’ampliamento a quattro corsie della Matera–Ferrandina, la messa in sicurezza della Potenza– Melfi, la velocizzazione del collegamento ferroviario Napoli-Potenza e la realizzazione della linea ferroviaria Ferrandina-Matera La Martella. Lo evidenzia il “Libro Bianco sulle priorità infrastrutturali della Basilicata”, realizzato dalla Camera di commercio della Basilicata con il supporto tecnico-scientifico di Uniontrasporti, presentato a Potenza e concepito nell’ambito del Programma Infrastrutture promosso da Unioncamere attraverso il Fondo di Perequazione 2021-2022.

Oltre ai due indici classici di performance territoriale (KPI) del Libro Bianco – infrastrutture di trasporto e logistica – si sono aggiunti due nuovi, relativi a categorie infrastrutturali più trasversali, energia e digitale. Dallo studio emerge una Basilicata che viaggia a due velocità: è al terzo posto nella classifica delle regioni per i “KPI energia“, in quanto i territori utilizzano bene l’energia che hanno a disposizione, tenendo conto soprattutto delle fonti di energia rinnovabile, mentre è al penultimo posto, con quasi 30 punti sotto la media nazionale, per i “KPI digitale“, ossia la propensione dei territori verso la diffusione e l’utilizzo delle tecnologie digitali, anche in termini di offerta di infrastrutture e di servizi e quindi di opportunità per le imprese e le famiglie residenti.

“Siamo ampiamente consapevoli – ha dichiarato il Presidente della Cciaa lucana, Michele Somma – delle oggettive difficoltà legate alla morfologia del nostro territorio ed allo stato di fatiscenza delle infrastrutture lucane, ma confidiamo nel contesto delle grandi opportunità legate al PNRR per ridurre un gap che penalizza pesantemente imprese e cittadini lucani. Il Libro Bianco può rappresentare un prezioso strumento per continuare ad alimentare il dialogo istituzionale e favorire la costituzione di un tavolo permanente di confronto e di ascolto, per una programmazione funzionale allargata”.

Redazione Basilicata

 

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