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venerdì, 24 Gennaio, 2025
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Grande adesione allo sciopero dei lavoratori portuali a Salerno

È stata straordinaria la risposta delle lavoratrici e dei lavoratori portuali salernitani allo sciopero nazionale proclamato dalle Federazioni dei Trasporti di Cgil, Cisl e Uil, che ha registrato un’adesione del 100%.

La priorità dei lavoratori portuali, che durante la mattinata di ieri, per tre ore, sono stati in presidio all’ingresso dello scalo marittimo commerciale, è il rinnovo del contratto collettivo nazionale di categoria, per il quale ha spiegato, a margine della manifestazione, il segretario generale della Filt Cgil Salerno Gerardo Arpino “si è interrotto il tavolo di trattativa nel mezzo di una discussione che teneva dentro il recupero dell’inflazione che, negli anni, è mancato. La forbice è ancora larga, il divario è ancora tanto”.

La Filt CGIL in prima linea nel difendere gli interessi e i diritti dei lavoratori durante questa azione, ha lanciato un messaggio forte e chiaro, chiedendo alle associazioni datoriali “una ripresa immediata delle trattative nel solco del diritto e della responsabilità”, ritenendo come dichiarano il Segretario Generale Arpino e il Segretario Provinciale A. Guerrazzi che “l’atteggiamento di chiusura delle associazioni datoriali è inaccettabile, con il mancato rinnovo del CCNL, si sta consumando un’ingiustizia ai danni di quei lavoratori che assolutamente meritano delle condizioni di lavoro rispettose sia in termini qualitativi sia in termini salariali”.

Come emerge dai dati Inail infatti, il settore portuale è il secondo per incidenti e morti sul lavoro “Siamo qui, per manifestare per la questione del lavoro usurante” conlcude infine Arpino “ma in un paradosso tutto italiano, non ci viene riconosciuto il lavoro usurante”.

Emanuela Collazzo

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