Si sta finalmente concretizzando il sogno di Ubaldo Persichini, il pizzaiolo 46enne originario di Battipaglia, toccato nel profondo dal video girato sui social di un bambino rimasto orfano di padre durante la guerra in Medio Oriente. Da allora Ubaldo ha iniziato a sognate di poter conoscere quel bambino triste e di poterlo aiutare, dandogli un mezzo che gli permettesse un sostentamento per il futuro tramite un lavoro simile al suo. Così, proprio nella sua città, approfittando del suo tempo libero, Ubaldo si era improvvisato inventore, installando su una bicicletta a tre ruote un frigo congelatore, una cella di lievitazione per gli impasti, un forno per cuocere la pizza e un fornello. Il tutto alimentato con l’energia solare e con una piccola bombola di gas.
Il pizzaiolo ha poi iniziato a diffondere video della sua invenzione spiegando la sua volontà di volerla consegnare proprio al bambino visto in quel video.
La notizia è stata letta per caso anche da Elvis e Charyfa, marito e moglie, attivi già da mesi nel sostenere la causa palestinese a Milano. Charyfa ha iniziato a fare ricerche tramite i suoi contatti scoprendo che si trattava in realtà di un bambino, non palestinese come scritto sui social, ma siriano. Il video che lo ritraeva affranto e infreddolito risale in realtà al 2020. La scoperta più bella è stata venire a sapere che il bambino è ancora vivo e si trova ora in salvo, insieme ai suoi nove fratelli e sorelle, nel campo profughi di Atma, al confine tra Siria e Turchia. Lì i profughi sono stati assistiti dall’agenzia IHH Humanitarian Relief Foundation. Ora che Ubaldo conosce il nome del bambino cercherà di consegnare la pizzeria da lui inventata tramite l’associazione che si occupa ora del suo benessere. Dalla redazione di Italia2news un grosso in bocca al lupo per la buona riuscita della sua impresa di dare un futuro a un bambino in difficoltà.