Il Comune di Napoli ha avviato la seconda fase del progetto EXE Bradisismo che in base al DL 140/2023 ha definito Pozzuoli, Bacoli, la stessa Napoli – nello specifico il quartiere Bagnoli e parte delle municipalità di Posillipo, Pianura, Soccavo – quale zona di intervento; all’interno di essa ha poi definito una sottozona ristretta a maggior rischio del fenomeno in oggetto: area che comprende trentatremila seicentocinquanta persone e seimila novecento edifici residenziali.
I cittadini delle aree in oggetto sono stati invitati a partecipare attraverso un form di registrazione alle esercitazioni di evacuazione, con la possibilità di portare con sé gli animali domestici, purché fosse segnalato in fase di iscrizione.
I criteri di scelta dell’epicentro da definire ristretto sono comparativi di fenomeni avvenuti sia dal 1983 ad oggi e inerenti eventi sismici di magnitudo di durata uguale o superiore a due; sia dal 2015 per sollevamenti del suolo uguali o superiori a trenta centimetri.

Martedì 25 giugno e mercoledì 26, per la seconda edizione nazionale, la Protezione civile è mobilitata per coordinare le operazioni, tant’è che lo Scenario 3 prevede che quando si manifestano fenomeni bradisismici la stessa è coinvolta direttamente a livello nazionale: a tale prassi – dopo la valutazione dei suoi esperti – segue l’eventuale dichiarazione di stato di emergenza.
Barbara Kornfeld