ULTIME NEWS!

lunedì, 12 Maggio, 2025
PoliticaAttualitàPrimo piano

Autonomia Differenziata. La Regione Campania prima a chiedere referendum. Corrado Matera: “Questa legge è una pietra tombale per il Sud”

Il Consiglio regionale della Campania è il primo in Italia a chiedere il referendum abrogativo della legge sull’Autonomia Differenziata. Il consigliere regionale, Corrado Matera, è tra i  firmatari della richiesta di referendum, poiché convinto “ che la legge voluta da Calderoli e dalla Lega accentua le diseguaglianze tra le regioni più ricche e quelle più povere, mettendo a rischio diritti fondamentali come quello alla Salute e all’Istruzione, e ignorando il principio di eguaglianza dei cittadini di fronte alla legge e ai diritti fondamentali”.  Secondo Matera, la legge sull’Autonomia Differenziata interviene sull’impianto costituzionale e deve essere ben chiara, senza ambiguità o controsensi. Matera inoltre, nel suo intervento in consiglio regionale, evidenzia come la normativa sull’Autonomia Differenziata potrebbe aumentare ulteriormente il divario tra Nord e Sud, dando vantaggi alle regioni settentrionali che potrebbero mettere in campo contratti integrativi i campi come la sanità e la scuola. Questo, secondo Matera, porterebbe a una situazione di ulteriore svantaggio per il Mezzogiorno, con carenze di medici, insegnanti e infrastrutture.

Il consigliere regionale nel suo intervento, definisce, l’Autonomia Differenziata, un “colpo mortale per il Mezzogiorno”. 

Infine, Matera sottolinea la necessità di portare avanti una battaglia di dignità per la Campania e per il Sud, affermando che la lotta per garantire pari opportunità e sviluppo equo non appartiene né alla maggioranza né alla minoranza, ma è una questione che riguarda tutti i cittadini del Mezzogiorno. L’appoggio alla posizione del presidente della Campania, Vincenzo De Luca, sottolineando anche l’impegno del governo regionale per difendere gli interessi del Sud e per contrastare eventuali disparità causate dalla normativa sull’Autonomia Differenziata.

Lascia un Commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli correlati