Dopo una settimana di disservizi sulla linea ferroviaria Battipaglia-Sapri, chiusa da lunedì sera per i lavori di rispristino dopo il deragliamento del treno merci lo scorso 9 luglio, gli operai hanno ripreso a lavorare e da oggi si tornerà a viaggiare su un solo binario, in attesa di rendere completamente fruibile la tratta interessata dall’incidente e per il ripristino di tutti i treni.
Ieri mattina – come riportato su “Il Mattino”- si è svolto l’accertamento tecnico irripetibile sui binari dello scalo ferroviario di Centola. I rilievi erano finalizzati a determinare le cause dell’incidente e le eventuali responsabilità nonché a permettere il dissequestro del binario e il completamento dei lavori di messa in sicurezza. Ricordiamo che la Procura di Vallo ha aperto un fascicolo sull’incidente ferroviario, iscrivendo cinque persone nel registro degli indagati, tra cui tre funzionari di RFI e due direttori dei lavori nominati dall’impresa. Le indagini in corso dovranno stabilire, quindi, anche le responsabilità a livello gestionale e operativo, per evitare che simili incidenti possano ripetersi in futuro.
Per i rilievi, che si sono concentrati sulla conformità e configurazione dei binari del tratto cilentano interessato dall’incidente, è stato utilizzato un motocarrello che ha ripetuto il percorso fatto dal treno merci per effettuare la diagnostica sullo stato dei binari, che ha fatto emergere un disallineamento in un tratto specifico.
Inoltre, è stata riscontrata un’insufficiente costipazione del pietrisco necessario a stabilizzare la base di contenimento dei binari. Mentre si attendono i risultati definitivi delle indagini, emergono ipotesi diverse sulle cause dell’incidente come un possibile sovraccarico dei vagoni-carro del convoglio merci, che avrebbe messo sotto stress i binari, oppure di errori umani, difetti infrastrutturali, scarsa manutenzione e la stessa velocità del convoglio, non commisurata alle circostanze di tempo e di luogo. Nel frattempo continua l’odissea per i viaggiatori e turisti diretti al Sud che sono stati costretti a riprogrammare il proprio viaggio o ad utilizzare le navette sostitutive messe a disposizione da Trenitalia.