Anche quest’anno il Censis ha stilato la nuova classifica delle Università italiane, in base a strutture disponibili, servizi erogati, borse di studio, internazionalizzazione, comunicazione ed occupabilità, con l’intento di fornire orientamenti alle scelte di tutti gli studenti pronti a intraprendere la carriera universitaria.

Nella classifica dei piccoli atenei statali (fino a 10.000 iscritti) continua a occupare il primo posto l’Università di Camerino, con un punteggio complessivo pari a 98,8, seguita dall’Università della Tuscia, che con 88,5 mantiene stabile la seconda posizione, così come stabili si mantengono anche l’Università di Macerata (86,7) e l’Università di Cassino (86,0) in terza e quarta posizione, seguite dall’Università Mediterranea di Reggio Calabria, che si classifica quinta (83,3), sorpassando l’Università del Sannio, quest’anno in sesta posizione (82,7).

Si è salvata per un soffio dal chiudere la classifica dell’Italia universitaria l’Università della Basilicata che con 80,2, si piazza alla penultima posizione, seguita in ultima posizione dalla new entry, perché fino allo scorso anno era nel gruppo dei medi atenei statali, l’Università di Napoli L’Orientale (79,7).