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giovedì, 16 Gennaio, 2025
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La “Venere degli stracci” di Pistoletto cambia residenza, ma rimane a Napoli

La ” Venere degli stracci” cambia residenza, ma rimane in città. La controversa opera dell’artista piemontese Michelangelo Pistoletto, dopo cinque mesi in esposizione in piazza Plebiscito, domani verrà disinstallata e reinstallata nella Chiesa di San Severo al Pendino, in via Duomo, sulla cosiddetta Strada dei Musei.

“Sono felice che ad accogliere la Venere sarà un edificio immerso nel cuore storico della città, la Chiesa di San Severo al Pendino, che ne rispecchia l’intrinseca spiritualità” ha affermato il maestro Michelangelo Pistoletto, che lo scorso 8 Luglio ha donato la sua opera al Comune di Napoli, confermando così il profondo legame che lo lega alla città e il valore dell’arte come forza propulsiva di trasformazione sociale. A conclusione dell’iter amministrativo necessario, tutt’ora in corso, la Venere entrerà dunque a far parte del patrimonio dell’Ente e l’opera, il cui valore stimato è pari a 1 milione di euro, potrà trovare nuova e definitiva collocazione in città. 

In questi mesi di esposizione in Piazza Municipio la “Venere degli stracci “è diventata parte del tessuto urbano, inserendosi nell’immaginario della città e attraendo migliaia di cittadini e turisti ogni giorno. “La Venere degli stracci ha rappresentato un esempio concreto di come l’arte possa trasformare e arricchire il tessuto urbano, ha dichiarato il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, Siamo impegnati a sostenere e promuovere iniziative come ‘Napoli Contemporanea’ per fare in modo che Napoli continui ad essere un crocevia di creatività e innovazione, un punto di riferimento culturale a livello internazionale”.

Ma il posto che la Venere lascia a Piazza Plebiscito non sarà vuoto, infatti. a sostituirla ci penserà “Tu si ‘na cosa grande”, l’ultima opera autografa del maestro Gaetano Pesce, concepita dall’artista prima della sua scomparsa, avvenuta lo scorso 3 aprile.

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